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  >  Mostre   >  “Immagine e Materia. Stampe giapponesi anni settanta” all’Istituto Giapponese di Cultura a Roma
L'Istituto Giapponese di Cultura a Roma presenta la mostra “Immagine e Materia. Stampe giapponesi anni settanta” disponibile fino all'8 marzo.

L’Istituto Giapponese di Cultura è un luogo speciale. Si trova a Roma invia Antonio Gramsci e qui vengono organizzati numerosi eventi e progetti con lo scopo di far conoscere la cultura giapponese attraverso arti e tradizioni. È il caso della mostra “Immagine e Materia. Stampe giapponesi anni settanta” che si sta svolgendo dal 15 gennaio e si concluderà l’8 marzo.

La stampa giapponese: da mezzo di comunicazione ad opera d’arte

La mostra ripercorre, attraverso 14 artisti, la nascita di un movimento artistico diffusosi negli anni ’70 del Novecento a partire dalla stampa giapponese, quando ottenne un ruolo nel mondo dell’arte contemporanea in Giappone e nel resto del mondo. 

Nello specifico l’esposizione è divisa in due sezioni. La prima – “The Age of Photographic Images” – si concentra sull’utilizzo delle immagini fotografiche applicate alla stampa giapponese; mentre la seconda – “Images of Autonomous Matter” – presenta opere che partono dal mezzo della stampa per divenire opere a sé, cariche di una loro identità e di un loro messaggio artistico.

Sulla scia del grande successo delle “stampe ukiyo-enel mondo, il governo giapponese promosse nel 1957 l’Esposizione Biennale Internazionale delle Stampe a Tolv

Tetsuya Noda, Diary: Sept. 11th ’68, 1968 | © Serena Annese
Kanō Mitsuo, n. 1933 | © Serena Annese

Fu poi nel corso della sesta edizione della manifestazione (1968) che si diffuse sempre di più l’idea che la stampa non fosse più solo un mezzo comunicativo, ma una forma d’arte in sé. 

Tra le opere esposte all’Istituto Giapponese di Cultura di Roma ci sono due lavori di Tetsuya Noda – vincitore del Gran Premio Internazionale della Biennale – in cui le fotografie di famiglia sono lavorate tramite processi combinati di serigrafia e xilografia. 

Una tecnica che nel corso degli anni ’70 si è diffusa, dando modo di convertire le fotografie in stampa con maggiore rapidità e facilità. Le foto sono così divenute un vero e proprio strumento capace di comunicare il pensiero dell’artista e non un semplice mezzo per catturare un istante.

L’esposizione propone quindi opere come quelle di Kosuke Kimura che mescola e assembla frammenti di fotografie a brevi passi di notizie o ancora quelle di Akira Matsumoto che lavora le fotografie rendendole più realistiche utilizzando dei punti in grado di confondere e mescolare il confine tra ciò che è reale e ciò che è virtuale. 

Si arriva poi alle opere dell’artista e regista Sakuri Hagiwara, che converte alcuni fotogrammi di video in serigrafie o ai lavori di Jiro Takamatsu che pone al centro della sua visione artistica una ricerca interiore per oltrepassare la capacità limitata di percezione del mondo legata solo alla vista umana.

Tutte opere che hanno quindi favorito la nascita del movimento artistico giapponese noto come Mono-ha, che ebbe molto successo tra il 1968 e gli inizi degli anni ’70. 

I veri protagonisti erano i materiali, i supporti e gli strumenti utilizzati, che divennero opere autonome senza dover essere legate essenzialmente ad un’immagine riconoscibile e riconducibile ad una quotidianità “familiare”.

Immagine e Materia” presso l’Istituto Giapponese di Cultura a Roma | © Serena Annese
Akira Matsumoto, Tower D, 1977 | © Serena Annese

Il movimento artistico Mono-ha fu accolto sempre di più da artisti giapponesi come Katsuro Yoshida, Koji Enokura e Shoichi Ida, interessati a creare opere foto-incise che oltrepassavano la funzione tradizionale della stampa. Le immagini erano solo materia, indipendenti e frammenti di opere più profonde.

Così l’artista Koji Enokura, ad esempio, creava stampe dietro cui vi era una profonda riflessione non sull’immagine ma sul supporto, sull’inchiostro e sull’atto di stampa in sé. 

La mostra “Immagine e Materia. Stampe giapponesi anni settanta– curata da Kyoji Takizawa, curatore anche del Museo di Arti Grafiche della città di Machida – evidenzia perfettamente questo movimento artistico che ha lasciato un segno nella storia e nell’arte giapponese.

Avete già visitato la mostra “Immagine e Materia. Stampe giapponesi anni settanta” presso l’Istituto Giapponese di Cultura a Roma o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!

Informazioni utili

Indirizzo: via Antonio Gramsci 74, 00197 Roma (RM)
Orari: dal 15 gennaio 2024 all’8 marzo 2024. Visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:00.
Biglietti: gratuito.
Sito web: https://jfroma.it/immagine-e-materia-stampe-giapponesi-anni-settanta-15-gennaio-8-marzo-2024/

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