
Dune du Pilat: alla scoperta della duna più alta d’Europa, tra oceano e foresta
Guida completa alla Dune du Pilat, il gigante di sabbia che domina il Bassin d’Arcachon: storia, curiosità e consigli pratici per la visita.
A pochi chilometri da Bordeaux, a dividere l’Oceano Atlantico dalla maestosa Forêt des Landes de Gascogne, si trova la Dune du Pilat -nel cuore della Nuova Aquitania – la duna di sabbia più alta d’Europa. Un gigante naturale che cambia forma anno dopo anno, scolpito dai venti e dalle maree, offre ai visitatori un’esperienza unica: scalare una montagna di sabbia e, dalla sua cima, ammirare con lo sguardo l’oceano, le pinete infinite e, nelle giornate più chiare, persino i Pirenei. Una creatura in movimento che porta con sé storie, leggende e un fascino irresistibile.
Indice
Un paesaggio in perenne cambiamento
Chi si trova per la prima volta ai piedi della Dune du Pilat resta senza parole: più di 100 metri di altezza, 3 chilometri di lunghezza e 600 metri di larghezza. Si stima che sia composta da circa 55-60 milioni di metri cubi di sabbia, accumulati in oltre 4.000 anni.
Eppure, nonostante la sua imponenza, la duna non è immobile: sospinta dai venti atlantici, si sposta di alcuni metri ogni anno, ricoprendo lentamente tutto ciò che incontra. Negli ultimi 60 anni, il suo avanzamento ha coperto quasi 300 metri di territorio. Gli scienziati studiano da decenni questo fenomeno naturale: salendo sulla duna si ha la sensazione di camminare su un paesaggio che respira, che muta sotto i propri piedi.
Inserita nella rete dei Grands Sites de France, la Dune du Pilat è oggi un simbolo nazionale, un patrimonio da preservare non solo per la sua bellezza, ma anche per l’equilibrio delicato che la lega all’oceano e alla foresta circostante. Il nome ufficiale è Dune du Pilat – dal termine “pilhar” che in lingua locale significa “mucchio” – ma è comune sentirla chiamare anche Dune de Pyla, per la vicinanza con la località di Pyla-sur-Mer.
La Dune du Pilat è anche un luogo ricco di aneddoti. Si racconta, ad esempio, che negli anni ’30 una villa costruita da una famiglia borghese di Bordeaux sia stata inghiottita dalla sabbia in meno di dieci anni.



Il processo di formazione della Dune du Pilat è un intreccio di vento, correnti marine e depositi sabbiosi. Le sabbie del Banc d’Arguin, trasportate dal mare e sospinte dal vento, alimentano questo impressionante massiccio sabbioso. Nonostante il movimento costante, la duna rimane relativamente stabile grazie al rimboschimento voluto da Napoleone III, che con vaste piantagioni di pini marittimi ha permesso di consolidare il territorio circostante.
Cosa vedere e fare sulla Dune du Pilat
La Dune du Pilat non è solo la duna più alta d’Europa, ma anche un vero monumento naturale, la cui cima può essere raggiunta senza troppa fatica, da aprile a novembre, tramite una scalinata in legno. La fatica è ampiamente ricompensata: da lassù lo sguardo si perde in un panorama unico. A est si apre la Forêt des Landes de Gascogne, la distesa verde di pini marittimi. A ovest, l’oceano scintilla fino a perdersi all’orizzonte, mentre il Banc d’Arguin – una superficie di sabbia che emerge e si inabissa a seconda delle maree – disegna lingue di sabbia di surreale bellezza. Infine, a nord si apre il Bassin d’Arcachon, con l’Île aux Oiseaux – rifugio di numerosi uccelli, che appare e scompare con il variare del livello del mare – e la punta di Cap Ferret.
Camminare lungo la cresta della duna regala panorami mutevoli e scorci di rara bellezza. La spiaggia della Corniche è ai piedi della duna, ideale per prendere il sole o fare un tuffo. Dalla cima si può fare anche parapendio: un’esperienza adrenalinica e mozzafiato. Infine, il Grand Site de la Dune du Pilat organizza visite guidate, laboratori e racconti al tramonto.
Che si scelga di scalarla all’alba, di passeggiare sul suo crinale al tramonto o di ammirarla dall’alto in parapendio, il risultato sarà sempre lo stesso: la sensazione di trovarsi davanti a uno dei paesaggi più straordinari di Francia.
Cosa vedere nei dintorni della Dune du Pilat
La visita alla Dune du Pilat può trasformarsi in un’esperienza ancora più completa con una sosta nella vicina Arcachon, elegante cittadina adagiata sul Bassin e celebre per la sua tradizione ostricola. Qui il tempo sembra scorrere più lento, tra le barche dei pescatori e le case in stile balneare. Imperdibile una degustazione nelle caratteristiche cabanes ostréicoles affacciate direttamente sul mare: ostriche appena raccolte, servite a pochi passi dall’acqua, accompagnate da un bicchiere di vino bianco locale. Un rito semplice ma autentico, capace di racchiudere tutta l’anima del luogo.



E non è solo Arcachon a valere la sosta: l’intero bacino merita di essere scoperto, con i suoi villaggi pittoreschi, le spiagge tranquille e gli scorci che cambiano con il ritmo delle maree. (Per approfondire: On the road di due giorni nel Bassin D’Arcachon)
Quando andare e altre informazioni pratiche per visitare la Dune du Pilat
La Dune du Pilat può essere visitata tutto l’anno, ma ogni stagione regala emozioni diverse. La primavera e l’autunno sono i periodi ideali per evitare la folla e godersi temperature più miti, mentre l’estate è la stagione più affollata, con oltre un milione di visitatori: se non si può scegliere un momento diverso per visitarla, meglio salire al mattino presto o al tramonto. Nei mesi invernali sarebbe meglio evitarla, a causa dei forti venti che rendono la salita più impegnativa e a tratti pericolosa.
La salita alla vetta può avvenire – come già detto – in due modi: con una scala in legno – installata da aprile a novembre, circa 160 gradini – che rende l’ascesa più semplice anche per famiglie con bambini, oppure direttamente sulla sabbia, un’esperienza più faticosa ma dal fascino autentico, che regala la sensazione di scalare un vero deserto.
Malgrado i milioni di visitatori che ogni anno raggiungono la Dune du Pilat, il sito conserva un carattere selvaggio. In cima non troverete bar, negozi o servizi: solo sabbia, vento e silenzio. Ai piedi della duna, invece, è stata creata una zona attrezzata con tavoli da picnic, servizi igienici, piccoli negozi di souvenir, stand gastronomici – dove acquistare prodotti da forno e panini preparati con ingredienti locali – e tre ristoranti, che propongono anche degustazioni di frutti di mare.
Per questo motivo il consiglio è di arrivare preparati: acqua, cappello, crema solare e scarpe comode sono indispensabili. In estate, la sabbia può diventare rovente e il sole implacabile, perciò è meglio salire nelle prime ore del mattino o al tramonto, quando la luce trasforma la duna in un mare dorato. Inoltre, nei mesi più freschi è consigliabile portare un maglione o un giubbotto, perché il vento può essere piuttosto freddo sulla cima della duna.
Come raggiungere la Dune du Pilat
La Dune du Pilat si trova nel comune di La Teste-de-Buch, a circa 65 km da Bordeaux.
In auto: la Dune du Pilat è a meno di un’ora dall’aeroporto di Bordeaux. Da lì seguendo l’A63 e poi l’A660 in direzione Arcachon, si raggiunge il parcheggio nei pressi del sito. L’accesso alla duna è gratuito, mentre il parcheggio nell’area di accoglienza è a pagamento: il contributo serve a sostenere la conservazione di questo eccezionale sito naturale. Per consultare le tariffe del parcheggio della Duna du Pilat in alta e bassa stagione, in base al mezzo utilizzato per raggiungere la duna, visitate il sito ufficiale. Il parcheggio è suddiviso in diverse zone: P1, P2, P3, P4 (parcheggio dedicato ad autobus, PRM, ecc.).



In autobus: la linea 1 della rete Baïa collega la stazione di Arcachon alla duna in circa 25 minuti. Nei mesi estivi si aggiungono anche altre linee stagionali.
In treno: da Bordeaux partono treni TGV o TER che permettono di raggiungere Arcachon in circa un’ora, da lì si può proseguire prendendo l’autobus o noleggiando una bicicletta.
In bicicletta: la regione è attraversata da una fitta rete di piste ciclabili che permettono di raggiungere la duna in circa 30 minuti da Arcachon, pedalando tra pinete profumate e scorci marini.
In barca: dalle località vicine del Bassin – come da Cap Ferret – partono escursioni che offrono una prospettiva insolita sulla duna.
Conoscevate già la Dune du Pilat? L’avete già visitata o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!