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  >  In giro per l'Italia   >  Lazio   >  Casa Balla: la casa museo dell’artista futurista a Roma
Casa Balla apre le sue porte alle visite grazie al progetto del Museo MAXXI di Roma in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio.

Trovare questo angolo privato d’arte a Roma non è stato semplice o forse siamo noi che iniziamo ad essere pigri nell’orientarci. Senza dubbio i portoni lungo via Oslavia sembravano molto simili tra loro e abbiamo rischiato di intrufolarci in altre palazzine private.

Quando ad un certo punto abbiamo notato una ragazza con una lista in mano e abbiamo capito che era proprio lì l’ingresso ad un luogo magico che desideravo vedere da molto tempo: Casa Balla.  

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Soggiorno della casa di Giacomo Balla in via Oslavia, Roma | © Serena Annese
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Vestiti realizzati da Giacomo Balla | © Serena Annese

Giacomo Balla: dinamismo e luce

Giacomo Balla nacque a Torino nel 1871 e fu uno degli esponenti del Movimento Futurista. Nel corso della sua vita, l’artista torinese sviluppò una ricerca sempre più minuziosa sul movimento, ricerca perfettamente rappresentata nelle sue opere attraverso successioni di momenti – quelli che oggi definiremmo “frame” – impressi nello spazio.

Lo studio di Balla nacque proprio dalla tecnica fotografica che a partire dagli anni ’40 dell’Ottocento si diffuse a vista d’occhio tra gli artisti dell’epoca e in particolare l’artista torinese concentrò la sua attenzione sul lavoro del fotografo e regista Anton Giulio Bragaglia.

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Lo studiolo rosso della casa di Giacomo Balla in via Oslavia, Roma | © Serena Annese
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Casa di Giacomo Balla, la camera di Luce | © Serena Annese

Questo studio lo condusse alla realizzazione di opere fatte di accostamenti brillanti di forme e colori, un vivace mosaico che con il tempo divenne sempre più astratto e che lo condurrà alla formulazione di precise linee guida esplicate perfettamente nei due manifesti futuristi che l’artista torinese firmò tra il 1910 e il 1917

Da autodidatta, Balla si trasferì a Roma nel 1895 per guadagnarsi da vivere come ritrattista e illustratore. Continuò anche a viaggiare e fu proprio la sua sosta a Parigi ad aggiungere un tassello decisivo alla sua evoluzione con la scoperta dell’Impressionismo e del Puntinismo. 

Con l’inizio del nuovo secolo, Giacomo Balla fu attratto dalla moderna vita industriale che divenne uno dei suoi soggetti preferiti ma che – a differenza degli altri artisti futuristi – indagava con un occhio più arguto e scientifico. 

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Casa di Giacomo Balla, la camera di Elica | © Serena Annese
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Uno dei cavalletti di Giacomo Balla | © Serena Annese

Tra il 1913 e il 1917 si dedicò anche alla scultura e alla scenografia teatrale con un’indole sempre più astratta e con grande interesse verso le illusioni ottiche. Questa sua ricerca artistica duro fino agli anni ’30 quando decise di tornare ad uno stile più convenzionale, senza mai abbandonare il suo grande amore per il Puntinismo.

La casa museo dell’artista futurista Giacomo Balla a Roma

Balla è uno degli artisti futuristi – a mio parere – più interessanti. In lui è ancora più chiaro lo studio del movimento e nelle sue opere è evidente una profonda evoluzione da ritratti e paesaggi giovanili fino alle opere più propriamente astratte. 

Un processo artistico, quello di Balla, che risulta perfettamente visibile nella sua casa museo nel quartiere romano Della Vittoria

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Il bagno della casa di Giacomo Balla in via Oslavia, Roma | © Serena Annese
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Particolare del soggiorno della casa di Giacomo Balla in via Oslavia, Roma | © Serena Annese

Balla ha vissuto in questo piccolo appartamento – al civico 39B di via Oslavia – insieme alla moglie e alle due figlie Luce e Elica dal giugno 1929 fino all’anno della sua morte, avvenuta nel 1958.

L’appartamento inizialmente era anonimo e senza carattere, ma nel giro di pochi mesi – utilizzando materiali poveri – Balla aiutato dalle figlie trasformò l’appartamento in un vero e proprio studio di sperimentazione artistica, dipingendo ogni elemento al suo interno. Una perfetta unione tra funzionalità ed estetica.

Appena si varca l’ingresso della casa romana di Balla si viene assorbiti in una dimensione di colori, luci e forme in movimento, che sembrano realmente essersi materializzati dai suoi quadri. Massima espressione delle idee contenute nel Manifesto Futurista”, firmato proprio da Balla e da Depero nel 1915. Ci si sente come parte integrante di un’opera d’arte – un’immersione più concreta e simbolica rispetto alle recenti mostre “interattive” che vanno tanto di moda ora (ma che personalmente non apprezzo molto).

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Particolare nella cucina della casa di Giacomo Balla in via Oslavia, Roma | © Serena Annese
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La cucina della casa di Giacomo Balla in via Oslavia, Roma | © Serena Annese

Dalle pareti, alle piastrelle in maiolica dei pavimenti per passare ai mobili, ai tappeti, alle sedie e agli sgabelli realizzati come delle strutture componibili, nulla è lasciato al caso, in un ambiente vitale e in continua metamorfosi, che viene invaso da un caleidoscopico gioco di colori. I materiali utilizzati sono materiali poveri, ma che acquisiscono un valore che va al di là del loro prezzo.

Anche le linee dei lampadari sembrano proseguire lungo le pareti e perfino i vestiti appesi all’ingresso sono realizzati seguendo il “Manifesto Futurista del Vestito Antineutrale”, in cui Balla invitava ad abolire i colori neutri, scuri e sbiaditi.

Alla decorazione dell’appartamento, come già accennato, hanno contribuito anche le figlie Luce ed Elica. È affascinante vedere come i diversi generi pittorici si uniscano e compenetrino.

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Particolare della libreria della casa di Giacomo Balla in via Oslavia, Roma | © Serena Annese
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Borsa disegnata da Giacomo Balla | © Serena Annese

La recente riapertura di Casa Balla

La casa del pittore futurista Giacomo Balla è stata aperta al pubblico nel giugno 2021 e dopo un breve periodo di chiusura nel 2022 è stata riaperta lo scorso settembre e lo sarà fino alla fine di gennaio. 

Il progetto è stato realizzato dal Museo MAXXI di Roma in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio.

Conoscevate già Casa Balla a Roma? L’avete già visitata o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!

Informazioni utili per la visita

Indirizzo: Via Oslavia, 39b, 00195 Roma (RM).
Orari: aperta dal 22 settembre 2023 al 28 gennaio 2024 dal giovedì alla domenica e dalle 10:00 alle 19:00.
Biglietti: il costo è di 18€ per il biglietto intero e 15€ per quello ridotto. Prenotazione obbligatoria. Per consultare le altre condizioni di gratuità e riduzioni, visitare il sito ufficiale di Casa Balla.
Sito web: https://casaballa.maxxi.art/
Indicazioni: Casa Balla si trova a circa 800 metri dalla fermata della Metro A “Lepanto”. Si può raggiungere anche con gli autobus, le linee che fermano a “Oslavia/Bainsizza” sono: 280, 301, 495 e 628.

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