“Dal Futurismo all’Arte Virtuale. Capsule di Avanguardie”: un viaggio attraverso il XX secolo alla Vaccheria di Roma
Curata da Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei, con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura, la nuova mostra "Dal Futurismo all’Arte Virtuale. Capsule di Avanguardie" nelle sale della "Vaccheria" a Roma
Nel cuore dell’EUR è in atto un processo di rinascita e trasformazione attraverso uno spazio espositivo di recente apertura: la Vaccheria.
Il polo espositivo della Vaccheria è stato realizzato in origine – in un casale storico di quasi 1.800 mq – per accogliere i reperti archeologici recuperati nell’area geografica di Roma Sud. L’ampio locale in passato era occupato da stalle e grazie ad un importante processo di recupero sono stati ricavati degli spazi espositivi destinati ad eventi culturali e grandi mostre per omaggiare anche gli artisti locali ed emergenti.
Inaugurata circa due anni fa all’interno di una vecchia stalla con una mostra dedicata ad uno dei maggiori esponenti della Pop Art: “Flesh: Warhol & The Cow. Le opere di Andy Warhol alla Vaccheria”.
La Vaccheria torna a far parlare di sé aprendo le sue porte ad una mostra che celebra alcune delle correnti più interessanti del XX secolo, “Dal Futurismo all’Arte Virtuale. Capsule di Avanguardie”. Un’interessante esposizione prorogata al 31 marzo, a cura di Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei, con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura.
Indice
Le Avanguardie artistiche del Novecento celebrate a Roma
La mostra “Dal Futurismo all’Arte Virtuale. Capsule di Avanguardie” accompagna il visitatore lungo un percorso espositivo con oltre 100 opere provenienti principalmente da due collezioni private.
Si sviluppa così un viaggio attraverso 4 capsule, ognuna dedicata ad una particolare ricerca espressiva e ad artisti accumunati tra loro da un profondo desiderio di innovazione e cambiamento, motore intellettuale e artistico del Novecento.
L’esposizione accoglie il visitatore con la “Capsule Infinity”, dove le protagoniste sono le linee futuriste dei tre tappeti disegnati da Giacomo Balla, le forme geometriche e in movimento delle sculture cinetiche di Alexander Calder e le illusioni ottiche delle opere di Victor Vasarely.
Si prosegue con la “Capsule Avangard”, dove si trovano le opere di Lucio Fontana, Marcel Duchamp e anche Piero Manzoni. Opere che spingono il visitatore sempre più a scontrarsi con una profonda indagine emozionale e a riflettere sul significato dell’opera d’arte e sul mezzo artistico come strumento di rottura con un mondo considerato più tradizionale.
La terza capsula è quella “Pop”, in cui le opere di Andy Warhol, Mario Schifano e Roy Lichtenstein giocano con colori, marchi e forme fino ad entrare in veri e propri ambienti immersivi creati mescolando tecniche pittoriche a suoni e ad installazioni al neon luminose e colorate.
Si varca così l’ingresso di un giardino dove le opere di Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely ricreano le surreali atmosfere del famoso “Giardino dei Tarocchi” realizzato dall’artista francese nella campagna di Capalbio in Toscana.
Si passa, infine, alla “Capsula Metafisica” qui le opere di Giorgio De Chirico vengono racchiuse in un ambiente e attraversate da giochi di luci e da onde sonore.
Il percorso si conclude con opere e artisti che tanto hanno attinto dalle Avanguardie del Novecento, custodi dei nuovi movimenti e delle nuove visioni artistiche, come William Zanca e Marco Lodola.
Il percorso espositivo messo in atto nella mostra “Dal Futurismo all’Arte Virtuale. Capsule di Avanguardie” spinge quindi i visitatori a intraprendere una profonda riflessione sul contributo dato dalle nuove tecnologie – inclusa l’Intelligenza Artificiale – all’universo dell’arte e alle recenti espressioni artistiche in continua evoluzione.
La mostra è affiancata da una doppia esposizione: “L’arte nei Fumetti di Massimo Fecchi” e “Il Cinema dipinto: l’arte nei manifesti di Rodolfo Valcarenghi”, visitabili fino al 25 febbraio. Le due sale del piano superiore sono dedicate all’esposizione dei dipinti di Lello Gaudiosi “Arte Natura” che potrete ammirare fino al 20 febbraio.
Avete già visitato la mostra “Dal Futurismo all’Arte Virtuale” alla Vaccheria di Roma o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!
Informazioni Utili
Indirizzo: Via Giovanni l’Eltore, 35 / 37, 00144 Roma (RM)
Orari: Dal 9 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 // Prorogata al 31 marzo 2024. Visitabile dal martedì al giovedì dalle 09:00 alle 13:00 e dal venerdì alla domenica dalle 09:00 alle 19:00. Chiuso lunedì.
Biglietti: Ingresso gratuito.