
Basilea in 1 giorno: 5 luoghi imperdibili
Cosa vedere a Basilea in 1 giorno, tra suggestive chiese romaniche, piazze eleganti e musei d'arte contemporanea.
Trascorrere solo un giorno a Basilea, in Svizzera, non vi permetterà di vedere tutto ciò che questa vibrante città ha da offrire, ma potrete sicuramente sfruttare al meglio la vostra visita esplorando alcune delle sue principali attrazioni. Ecco un itinerario di un giorno per aiutarvi a vivere le principali attrazioni di Basilea.
Basilea è una città poliedrica, vivace e piena d’arte, con oltre 40 musei. Adagiata lungo le rive del fiume Reno e sul confine con la Francia e la Germania, la città svizzera è la terza per grandezza della Svizzera.
Inoltre, è una città ricca di contrasti tra palazzi antichi risalenti al XV secolo ed edifici più moderni, opera di architetti di fama mondiale come Richard Meyer e Renzo Piano. Il centro storico è magnifico con i suoi pittoreschi vicoli e le sue stradine animate da librerie e negozi, dove trascorrere delle piacevoli giornate esplorando una città che è un gioiello. Unica nota negativa, i prezzi eccessivamente alti per i turisti stranieri.
Indice
Uno dei simboli della città e della storia di Basilea: Basel Münster o Duomo di Basilea
Iniziamo ad esplorare Basilea da uno dei suoi principali simboli, il “Basel Münster” o Duomo di Basilea. Si tratta di un magnifico edificio in arenaria rossa, con tegole colorate e un portale scolpito di grande bellezza.
La sua costruzione risale a metà del XI secolo in stile romanico. La struttura originaria del Basel Münster fu però distrutta da un terremoto nel 1356, per poi essere ricostruita nella prima metà del XVI secolo in stile gotico e con due imponenti torri in facciata. L’interno è più semplice, con una divisione in tre navate e illuminato da bellissime vetrate colorate. La cripta custodisce bellissime pitture e le mura del Basel Münster racchiudono il sepolcro di Erasmo da Rotterdam.


Il Basel Münster è limitato su tre lati dalla Münsterplatz – la “Piazza della Cattedrale” tra le più belle d’Europa – e da edifici in stile barocco, abitati in passato da canonici. La piazza è una delle più antiche di Basilea; qui si tenevano solenni cortei, tornei e mercati.
Indirizzo: Münsterpl. 9, 4051 Basel, Svizzera
Orari: è aperta da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 17:00, sabato dalle 10:00 alle 16:00 e domenica dalle 11:30 alle 17:00.
Biglietto: ingresso gratuito.
Entrando dall’ingresso laterale del Basel Münster e attraversando i due chiostri si raggiunge la cosiddetta “Pfalz”, una terrazza panoramica da cui si gode di uno dei panorami più mozzafiato della città e del Reno.


Visita al Kunstmuseum Basel
Dirigiamoci poi al Kunstmuseum Basel, uno dei musei d’arte più rinomati della Svizzera. Imponente e dalle linee semplici ma moderne, il Kunstmuseum Basel ospita un’impressionante collezione di arte europea, con oltre 300.000 opere che racchiudono un arco temporale che va dal tardo medioevo agli anni più recenti e con opere di artisti come Picasso, Van Gogh, Monet, Giacometti, Paul Klee, Jean Dubuffet e Böcklin.
La collezione del museo è la più antica al mondo e affonda le sue radici nel 1661, anno in cui la preziosa raccolta della famiglia Amerbach fu acquistata dalla città e dall’università per essere esposta al pubblico. Nel corso dei secoli la collezione si è arricchita e grazie anche ad ingenti donazioni e lasciti di mecenati e si è verificato un ampliamento degli spazi destinati al museo.


Nel 1936 a St. Alban-Graben fu inaugurato un nuovo edificio, progettato dagli architetti Rudolf Christ e Paul Bonatz appositamente per accogliere la collezione d’arte dell’antico fondo: l’attuale edificio principale del Kunstmuseum Basel. Nel 1999 e nel 2016 sono stati acquisiti anche altri due edifici che hanno permesso di creare uno spazio innovativo e capace di accogliere l’incredibile e vasta collezione del museo.
Uno degli episodi più affascinanti che vide il Kunstmuseum Basel al centro della cronaca cittadina ebbe come protagonisti i basilesi e Picasso. Nel 1967 ci fu un referendum con cui gli abitanti di Basilea si assicurarono che due dipinti di Picasso esposti per molti anni nel museo – “Es deux frères” e “Arlequin assis” – non fossero venduti.
Quando il pittore spagnolo venne a conoscenza della tenacia mostrata dai basilesi per mantenere i suoi dipinti, decise di donare alla città altre 4 opere: “Homme, femme et enfant “, un progetto di disegno per le Demoiselles d’Avignon e le due grandi opere tarde “Vénus et l’amour” e “Le Couple” del 1967″.
Indirizzo: St. Alban-Graben 16, 4051 Basel, Svizzera
Orari: è aperto da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00 , mercoledì fino alle 20:00. Chiuso il lunedì.
Biglietto: 26 CHF (circa 27€) / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.
L’edificio rosso di Basilea: il Palazzo del Municipio
Dopo la visita al Kunstmuseum Basel, inoltriamoci nel cuore del centro storico dell’elegante Basilea per ammirare la sede del governo della città e del Parlamento, il Palazzo del Municipio, noto come “Rathaus”. Il Rathaus si trova nella storica piazza del Mercato (Marktplatz ) e fu realizzato in seguito ad un violento terremoto che aveva distrutto il precedente edificio, sede del governo.
Quando Basilea aderì alla Confederazione nel XVI secolo, la facciata – per volontà della Corporazione degli Artigiani – fu arricchita con gli stemmi dei 12 cantoni che ne facevano parte. La decorazione trompe-l’oeil risale, invece, agli inizi del XVII secolo ed è opera dell’artista Hans Bock.


L’edificio è magnifico con la sua facciata rossa divisa in tre registri, le finestre gotiche e gli splendidi archi. La decorazione continua anche all’interno del Cortile d’Onore, dov’è collocata la statua che raffigura il fondatore della città di Basilea, il romano Lucio Munazio Planco. Splendide anche le storiche Camere del Consiglio.
Raggiungiamo poi un altro simbolo di Basilea: lo Spalentor, una delle tre storiche porte rimanenti della città.
Pranzo a Markthalle
Per il pranzo un’ottima idea è quella di fermarsi in un luogo particolare di Basilea, un mercato coperto dove numerose cucine dal mondo si incontrano e mescolano tra loro: il Markthalle (Steinentorberg, 20), un edificio che ospita questa gustosa miscela di diversi angoli del pianeta.
Il Markthalle di Basilea fu realizzato nel 1929 su progetto dell’ingegnere Adolf Goenner e dell’architetto Hans Ryhiner e per decenni fu utilizzato come mercato gastronomico all’ingrosso. Nel 2004 il mercato fu chiuso e acquistato da un investitore privato che provò, senza successo, a trasformarlo in un centro commerciale.
La svolta è arrivata nel 2013 quando un gruppo di architetti e imprenditori locali hanno deciso di trasformarlo di nuovo in un mercato coperto, ma con lo scopo di renderlo un importante crocevia gastronomico, un punto di incontro e un luogo culturale. È nato così il Markthallen, un mercato coperto dominato da un’imponente cupola in cemento, alta ben 28 metri.


Presso il Markthalle troverete stand, bar e food truck con specialità da tutto il mondo, dalla cucina del Sud America a quella del Nord Africa, da quella vietnamita a quella singalese. Inoltre, ogni weekend il vivace mercato coperto di Basilea ospita concerti ed eventi particolarmente interessanti. Qui si possono provare, ad esempio, presso lo stand venezuelano le chips di platano, le empanadas di carne e le gustose arepas. Qui c’è la possibilità di portare i piatti scelti all’interno della birreria del mercato, così da accompagnare il pasto con una fresca birra artigianale svizzera.
Visita sensoriale al Museum Tinguely
Rumori di ingranaggi che s’incastrano tra loro, getti d’acqua in perpetuo movimento e melodie di uccelli racchiusi in una scatola dorata. Il Museum Tinguely è in grado di attivare ogni senso del visitatore mentre attraversa i suoi spazi. Essendo un po’ lontano lontano dal centro, occorre prendere un tram nel centro della città o prenotare un Uber/Bolt per raggiungere il museo.
Il Museum Tinguely – progettato dall’architetto ticinese Mario Botta – è stato realizzato nel 1996 nel parco di Solitude-Park, che si affaccia sulla riva del Reno ed ospita la collezione più grande di Jean Tinguely, artista svizzero tra i più importanti del panorama dell’arte cinetica del XX secolo.
Le sue sculture dinamiche – che lo scultore chiamò Méta-mécaniques – sono realizzate con materiale d’uso quotidiano come ferro, fil di ferro, acciaio, latta, vernice industriale e molto altro. Queste sculture motorizzate invitano lo spettatore a partecipare all’atto creativo ed ecco che basta premere un pulsante per mettere in movimento ingranaggi e meccanismi che danno vita ad un’esperienza creativa multisensoriale e in continuo divenire. Ogni oggetto, ogni suono e ogni movimento può divenire arte; l’arte è in tutto ciò che ci circonda.


Il Museum Tinguely è il simbolo di un grande amore, quello che legò Jean Tinguely e l’artista Niki de Saint Phalle creatrice e genio promotore del noto “Giardino dei Tarocchi” in Toscana. Fu proprio Niki de Saint Phalle a donare alla morte dell’artista cinquantadue opere della sua collezione con lo scopo di creare un museo dedicato al suo grande amore. Da quel momento la collezione si è arricchita grazie a lasciti e donazioni creando una panoramica esauriente e completa sull’evoluzione dell’artista.
Esattamente come nell’eccentrico e colorato “Giardino dei Tarocchi” si possono ammirare alcune opere dell’artista svizzero, così all’entrata della moderna struttura che ospita il Museum Tinguely è collocata una scultura dell’artista francese.
Il Museo Tinguely è anche un vivace centro espositivo che ogni anno ospita mostre di artisti moderni e contemporanei legati alla poetica di Tinguely.
Indirizzo: Paul Sacher-Anlage 2, 4002 Basel, Svizzera
Orari: è aperto da martedì a domenica dalle 11:00 alle 18:00 , giovedì fino alle 21:00. Chiuso il lunedì.
Biglietto: 18 CHF (circa 19€) / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.
Il legame di Jean Tinguely con Basilea si può ammirare anche in un altro punto della città. Nel 1977 l’artista svizzero collocò dieci sculture meccaniche all’interno di una fontana. Le sculture sono in continuo movimento e creano magnifici giochi d’acqua. Attenzione: la fontana viene pulita ogni mercoledì mattina, quindi potreste rischiare di trovarla spenta.
Visitare Basilea significa farlo anche attraverso il cibo e in questo ci viene incontro “Walliser Kanne” (Gerbergasse, 50). Si tratta di un ristorante tradizionale svizzero con specialità locali e squisiti classici rivisitati. Non è tra i ristoranti più economici di Basilea, ma è indubbiamente un posto accogliente, elegante e le loro “schnitzel” con il “rösti” di patate – preparate rigorosamente davanti al cliente – e la loro deliziosa fonduta meritano una sosta. Mi raccomando però non vi stupite se come contorno delle “schnitzel” vedrete servite anche delle tagliatelle: “paese che vai, usanze che trovi!”


Cosa mangiare a Basilea
L’incantevole centro storico di Basilea pullula di numerosi ristoranti e caffè che offrono la possibilità di gustare la cucina tradizionale. Tra i piatti da provare ci sono la “wäie” – una torta di cipolla e formaggio – e la “raclette” – del formaggio che viene fuso e servito con patate e cetrioli.
Molto gustosi sono anche il “rösti“, una specie di frittata di patate grattugiate e formaggio e la “fonduta“, del formaggio fuso che viene servito in tradizionali terrine e mantenuto caldo con un piccolo fornello, il tutto servito con con pezzetti di pane da immergere nel formaggio. Particolarmente goloso ed iconico!
Basilea è un crocevia di culture diverse e questo si può osservare anche nella sua gastronomia, non è difficile trovare anche piatti originari delle nazioni confinanti; spesso infatti i ristoranti servono anche la famosa “schnitzel” viennese.
Tra i dolci da provare ci sono i “mässmogge” – caramelle di zucchero con vari gusti e ripieni – e i “läckerli” tipici di Basilea – biscotti al miele, mandorle e frutta candida.


Conoscevate già Basilea? L’avete già visitata o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!