Gand: viaggio nella città delle luci
Cosa vedere a Gand in 24 ore, la "Città delle Luci" delle Fiandre, tra castelli, quartieri medievali e street art.
La gita “fuori porta” a Gand (o Gent in fiammingo) inizia con l’arte e con le antiche origini di questa piccola cittadina belga, definita la “città delle luci” perché durante le sere d’estate e le festività natalizie viene impreziosita da un magico percorso luminoso.
La graziosa cittadina – che ha dato i natali nel 1500 a Carlo V imperatore del Sacro Romano Impero – racchiude un’anima medievale custodendo castelli, cattedrali e basse case in pietra. Fu fondata secondo la leggenda nel IX secolo da Baldovino I di Fiandra che eresse un castello per proteggere le abbazie di San Pietro e San Bavone dalle invasioni vichinghe.
Proprio come la più famosa e vicina Bruges, anche Gand è attraversata da una rete di canali e dal fiume Lys, incorniciato da due banchine gemelle, “Graslei” e “Korenlei” (in fiammingo “riva delle erbe” e “riva del grano”), fulcro degli storici scambi commerciali che resero la città un centro mercantile di grande rilievo nel corso del Medioevo.
Indice
Gravensteen: visita al suggestivo Castello dei Conti di Gent
Il viaggio a Gand è ispirato alla lentezza e all’atmosfera medievale. Si prende un tram dalla stazione centrale per raggiungere in pochi minuti uno dei primi simboli del fiero passato della città, il castello di Gravensteen.
Circondato dai fiumi Schelda e Lys – che danno origine ad un fossato – la fortezza medievale è una delle poche delle Fiandre ad essere sopravvissuta nei secoli. Venne edificata come struttura difensiva alla fine del XII secolo da Filippo d’Alsazia, conte di Fiandra.
Gravensteen fu realizzata in pietra calcarea con 24 torri di avvistamento e le tradizionali feritoie. La struttura difensiva fu nel corso dei secoli prima una residenza dei conti di Fiandra, poi una prigione e un tribunale, infine nel 1907 fu restaurata e aperta al pubblico.
Al suo interno si può visitare l’ex camera di tortura convertita in un museo dove sono custodite antiche armi – balestre, pistole e spade – ma anche gli strumenti che tra il XIV e il XVIII secolo erano utilizzati per torturare e processare i prigionieri, come i collari in ferro. Concludono la collezione armature medievali e pesanti cotte di maglia.
Dopo aver ammirato gli ambienti che un tempo rivestivano un ruolo di rappresentanza per i Conti di Fiandra, si sale lungo le scale a chiocciola che conducono ai camminamenti e alle torri di avvistamento. Da qui si può godere di un magnifico panorama su Gand.
Indirizzo: Sint-Veerleplein 11, 9000 Gent, Belgio
Orari: è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00.
Biglietto: 13€ / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.
Dopo la visita al castello di Gravensteen è piacevole “perdersi” a Groentenmarkt, la piazza principale su cui si affacciano graziosi bar con tavolini esterni, punti di ritrovo per i turisti che visitano la città.
Tra questi c’è Himschoot (Groentenmarkt 1), un panificio nato nel 1880 che ancora oggi offre prodotti custodi di antiche ricette. Sembra quasi di sentire le grandi macine di pietra che danno vita alla magia. Davanti all’ingresso un carretto in legno vende i “cuberdons”, delle piccole caramelle coniche tipiche di Gand.
Percorrendo gli antichi tracciati che attraversano Gent si raggiunge Patershol, il quartiere medievale con il suo intricato incrocio di stradine su cui si affacciano case storiche, ristoranti e gallerie d’arte.
Da qui si può passeggiare lungo Appelbrug Park, un piacevole percorso pedonale che segue dolcemente la riva del fiume Lys e che conduce alla piazza Vismarkt.
Proseguendo si raggiunge Korenmarkt, un mercato dove poter assaggiare il meglio della cucina belga e da cui si ammira la grande e bellissima chiesa gotica di Sint Niklaaskerk, dedicata a San Nicola e edificata nella prima metà del XIII secolo.
Sulla città belga svettano tre grandi torri allineate nel centro storico tra cui primeggia il “Beffroi”, edificata come torre di avvistamento nel XIV secolo e sormontata da una banderuola in rame dorato a forma di drago. La torre è la più alta di tutto il Belgio con ben 95 metri ed è stata dichiarata “Patrimonio dell’Umanità UNESCO”.
Sint-Baafskathedraal: visita alla cattedrale di Gand
A ridosso della torre, Sint-Baafskathedraal domina il paesaggio circostante. La piazza di Sint-Baafsplein nel centro storico di Gand è dominata proprio dalla Cattedrale dedicata a San Bavone. L’edificio – voluto da Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero – è un magnifico esempio di gotico “brabantino” con guglie in pietra bianca e l’interno dalle solenni navate e vetrate colorate.
La cattedrale fu edificata sulle rovine di due chiese precedenti, la prima risalente al X secolo e la seconda – romanica e dedicata a San Giovanni Battista – del XII secolo. Fu tra il XV ed il XVI secolo che la chiesa venne ricostruita conferendole l’imponente aspetto che oggi si può ammirare.
Al suo interno è conservato un capolavoro dell’arte europea, il “Polittico dell’Agnello Mistico” o “Polittico di Gand”, la monumentale pala d’altare realizzata da Hubert e Jan van Eyck composta da 12 pannelli in legno – capolavoro europeo del XV secolo e incluso nella lista delle “Sette Meraviglie del Belgio”.
Indirizzo: Sint-Baafsplein 1, 9000 Gent, Belgio
Orari: è aperta da lunedì a sabato dalle 8:30 alle 17:30, la domenica dalle 13:00 alle 17:30.
Biglietto: 12,50€ / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.
La colorata Werregarenstraat di Gand
Gand custodisce anche un’altra anima più moderna, dovuta probabilmente alla presenza di un’importante università fondata nel 1817, che attira molti giovani. Una sfumatura moderna valorizzata anche dall’arte contemporanea.
Nel cuore del centro storico di Gand si trova, infatti, una stretta stradina pedonale – lunga 120 metri – che collega l’elegante strada di Hoogpoort con quella residenziale di Onderstraat a cui si accede da entrambi i lati oltrepassando un arco: Werregarenstraat.
Werregarenstraat è stata trasformata in un museo a cielo aperto grazie ai numerosi street artists che, proveniente da tutto il mondo, modificano frequentemente l’estetica e il valore artistico di questo stretto passaggio pedonale di Gand.
Si tratta di una vera e propria tela destinata a chiunque si senta ispirato. Un interessante progetto di rivalutazione di un piccolo e appartato angolo della città.
SMAK: l’arte contemporanea a Gand
A poca distanza dalla stazione si può visitare anche il museo d’arte contemporanea SMAK, inaugurato nel 1999 all’interno di un ex casinò. Il museo custodisce quella che è considerata la più importante collezione d’arte contemporanea del Belgio, includendo non solo opere d’arte belga ma anche di artisti appartenenti a correnti come la Pop Art, Minimal Art e Conceptual Art.
Nel corso della visita abbiamo avuto modo di vedere la mostra in corso dedicata a “Jan Van Imschoot – The End Is Never Near”, forse tra le più controverse ed enigmatiche che mi sia capitato di vedere. La personale si conclude in un piccolo bar allestito nell’ultima sala, dove viene servita una birra belga inclusa nel biglietto.
Dal museo si ha accesso anche ad un bellissimo parco dove nei mesi autunnali si gode di un magnifico e rilassante foliage.
Indirizzo: Jan Hoetplein 1, 9000 Gent, Belgio
Orari: è aperto da martedì a venerdì dalle 9:30 alle 17:30, sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00. Chiuso il lunedì.
Biglietto: 13€ / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.
Cosa mangiare a Gand
La gastronomia di Gand è indubbiamente ricca di ingredienti e ricette interessanti e molti sono i ristoranti tipici da non perdere per gustare ad esempio il “gentse stoverij” uno stufato di manzo preparato tradizionalmente immergendo la carne nella birra rossa.
La cittadina belga è ricca di botteghe e piccoli negozi di dolciumi dove vengono venduti in particolare i “cuberdons”, morbide caramelle a forma conica ripiene di sciroppo di lampone o ancora gli “speculoos”, deliziosi biscotti alla cannella dalle classiche forme di casette o animali.
Se siete alla ricerca di un ristorante particolare a Gand, vale la pena fare una sosta in una delle sedi di Wasbar, un locale che ha avuto un successo tale da aprire numerose sedi in tutto il paese e ben due si trovano a Gand.
Wasbar saprà conquistarvi con i suoi caldi colori, l’arredamento in legno e le rigogliose piante al suo interno in un’atmosfera che tanto ricorda la filosofia danese dello “hygge”. Il locale è ideale per il brunch, ma lo troverete aperto tutto il giorno con un’interessante offerta gastronomica, in particolare i bagel: pazzeschi!
Il nome scelto significa “bar lavanderia” e non è un caso, perché il suo concept davvero originale propone anche un’area lavanderia attrezzata di tutto, dai detersivi agli smacchiatori e di cui chiunque può usufruire a tariffe molto basse, magari mentre si sorseggia un caffè o un tè, si lavora al computer o si gustano i deliziosi piatti.
Conoscevate già Gand? L’avete già visitata o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!