L’arte di Salvatore Cammilleri e Francesca Nesteri: un viaggio onirico con “…IRE…”
A Roma dal 17 al 21 dicembre, Mesia Space ospita l’esposizione “…IRE…” degli artisti Salvatore Cammilleri e Francesca Nesteri.
Salvatore Cammilleri e Francesca Nesteri, artisti versatili nel panorama dell’arte contemporanea, uniscono la loro creatività e la loro visione in un progetto che è tanto intimo quanto universale. La coppia, già legata nella vita privata, trova un punto d’incontro anche sul piano artistico grazie al progetto “Umanità?!” promosso da Mesia Space e visitabile dal 17 al 21 dicembre.
Il frutto di questa collaborazione è l’esposizione “…IRE…” concepita e realizzata a quattro mani, che trae la propria origine da un cortometraggio artistico realizzato nel 2022.
La poliedricità dei due artisti si riflette in una serie di opere che spaziano tra linguaggi e tecniche diverse, includendo cinque video-installazioni, una delle quali è visibile dalla vetrina esterna dello spazio espositivo ed è accompagnata dall’elemento sonoro, un’opera nell’opera, realizzato in collaborazione con Mauro Bagella e Lisa Monna.
“…IRE…” si concentra sull’umanità, esplorando le dimensioni del movimento, del viaggio fisico e mentale, e offrendo visioni poetiche e oniriche capaci di toccare corde emotive profonde. Il titolo richiama una serie di verbi – partire, salire, percepire, fluire, divenire, svanire, morire – che evocano un dinamismo incessante, il moto perpetuo dell’essere e del sentire umano. Ma “…IRE…” indica anche un viaggio che non è tanto il punto di arrivo o di partenza ma il percorso o ciò che avviene lungo il cammino.
Il cortometraggio artistico, proiettato su una delle pareti di Mesia Space, riproduce un’atmosfera eterea resa con un’alta sovraesposizione. In questa opera, una ragazza segue il movimento perpetuo dello scorrere inesorabile del tempo, evocato anche dall’ondeggiare di una barchetta di carta contenuta in una scatola. Questo elemento viene poi ricreato nella vetrina della galleria, dove lo spettatore è cullato dal rumore delle onde.
La barchetta, come anche l’areo e il treno, strumenti che evocano il viaggio e il movimento, sono resi con la tecnica dell’origami, una tecnica che richiama la fanciullezza, un invito rivolto al pubblico a riconnettersi con quella fase della vita e un monito a non dimenticare quello che eravamo mentre affrontiamo il lento ma inesorabile scorrere del tempo.
Tra le video-installazioni anche un paio di ali, uno dei simboli cari e ricorrenti nelle opere di Cammilleri, su cui vengono proiettate delle fiamme, un richiamo alle tecniche di combustione spesso utilizzate da Francesca Nesteri. La mostra racchiude in sé un profondo simbolismo, unendo i percorsi artistici di entrambi per creare un dialogo poetico e visionario.
Indice
Salvatore Cammilleri: il simbolismo esistenzialista di un’arte poliedrica
Salvatore Cammilleri nasce a Palermo nel 1973, ma vive e lavora a Roma, dove si afferma come artista dal talento multiforme. La sua arte, caratterizzata dalla varietà di linguaggi e tecniche, spazia dalla pittura alla scultura, dalla modellazione plastica all’arte digitale, fino a installazioni, performance e videoinstallazioni. Questo approccio interdisciplinare gli permette di esplorare concetti filosofici profondamente esistenzialisti.
Tra i simboli ricorrenti nel suo lavoro ci sono le sfere, che rappresentano la nascita e la creazione attraverso l’energia di elementi in simbiosi; le ali, metafora di un’umanità incapace di realizzare una piena volontà di potenza; e le uova, simbolo invertito della vita che diventa espressione della caducità umana. Proprio alle uova, Cammilleri ha dedicato nel 2023 una bellissima personale alla Galleria Triphè a Roma.
Il suo stile, definito come neo-pop dall’ironia amara, utilizza la luce non solo come elemento visivo, ma come vera e propria materia da plasmare. Fondatore dell’associazione culturale “Ignorarte“, Cammilleri firma il relativo manifesto e cura numerosi eventi di arte contemporanea, partecipando a personali, collettive e festival.
Francesca Nesteri: la poesia delle ferite e delle sovrastrutture
Francesca Nesteri, nata e cresciuta a Roma, dimostra fin da giovanissima una spiccata sensibilità per l’arte e la poesia. Dopo aver frequentato l’Accademia Nazionale di Danza Classica e studiato pianoforte, si laurea con lode in Lettere alla Sapienza di Roma con una tesi su Leon Battista Alberti. Nel 2024 completa un secondo percorso di laurea in Arti Multimediali e Tecnologiche presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, fatto di ricerca che unisce cultura umanistica e sperimentazione artistica.
La sua produzione si distingue per un uso raffinato della tecnica mista, che intreccia fotografia, pittura, doratura e combustione. Le sue opere, spesso partecipi di un linguaggio performativo e installativo, affrontano tematiche legate agli archetipi, al dolore, alle ferite e alle mancanze dell’esistenza, mostrando un’umanità gravata dalle sovrastrutture ma ancora capace di cercare un significato. Con uno stile definito e un approccio concettuale intenso, Francesca Nesteri ha partecipato a numerose esposizioni collettive e realizzato progetti individuali, contribuendo con le sue opere a collezioni pubbliche e private di rilievo.
Mesia Space e il progetto “Umanità?!”: un dialogo tra crisi e speranza
La mostra “…IRE…” si inserisce all’interno di un più ampio progetto di Mesia Space, concepito per stimolare una riflessione sulle complessità dell’esistenza umana e sulla fragilità del mondo contemporaneo. Attraverso un intreccio di installazioni, video, performance, dibattiti e contributi scritti, l’iniziativa mira a costruire narrazioni collettive capaci di affrontare temi cruciali come le guerre, la crisi climatica, le pandemie e le ingiustizie sociali.
Il progetto si interroga sul significato dell’essere umano in un’epoca in cui la visione antropocentrica della natura è messa in crisi. Tra paure e speranze, il percorso espositivo si propone come un luogo di dialogo e trasformazione, alimentando la cultura della speranza contro quella della rabbia e della paura. In questo contesto, l’arte diventa strumento di connessione e creatività, capace di restituire significato e vitalità in un mondo in continua evoluzione.
“…IRE…” è un tassello fondamentale di questo viaggio, un invito poetico e visionario a riscoprire l’essenza dell’umanità e a immaginare un futuro più consapevole.
Avete già visto l’esposizione “…IRE…” di Salvatore Cammilleri e Francesca Nesteri o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!
Informazioni utili per la visita
Indirizzo: Largo Mesia, 3 / Via Vulci, 32 Roma
Orari: visitabile dal martedì 14 a sabato 21 dicembre 2024 dalle ore 17:00 alle 20:00
Biglietti: ingresso gratuito
Sito web Salvatore Cammilleri
Sito web Francesca Nesteri