
Visitare Tallinn in due giorni
Itinerario dettagliato per un weekend indimenticabile nella Capitale Estone, tra torri medievali, edifici dalle facciate colorate, parchi verdi e angoli nascosti.
Tallinn – la più antica capitale dell’Europa settentrionale e la più piccola delle tre capitali degli Stati Baltici – è una città che incanta per i suoi contrasti. Moderna e pulsante, con quasi mezzo milione di abitanti, si affaccia sulle acque del Golfo di Finlandia, a soli 70 km da Helsinki. Il suo porto, tra i più importanti del Baltico, collega frequentemente la città con Helsinki e Stoccolma, accogliendo anche le navi da crociera che solcano queste acque.
Dietro i grattacieli scintillanti dei quartieri più moderni, Tallinn custodisce il cuore medievale della città vecchia, il Vanalinn, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Questo intricato labirinto di stradine acciottolate, torri medievali e antiche corporazioni custodisce storie antiche di crociate, cavalieri e commerci lungo le rotte anseatiche. Con 16 delle 46 torri originarie ancora intatte, le mura della città offrono scorci mozzafiato sul Baltico e sulla vivace Piazza del Municipio (‘Raekoja Plats’), ammirata dall’alto dal Municipio gotico e da cui si diramano le affascinanti vie Pikk e Vene, incorniciate da edifici storici e botteghe artigianali.
È una città di contrasti, dove la quiete delle antiche viuzze convive con l’energia dei quartieri moderni, l’epoca medievale si intreccia con le tracce di quella sovietica, mentre i grattacieli di vetro guardano verso il futuro.
Tallinn – soprannominata la “Città delle Guglie” per i suoi numerosi e alti campanili – è una città dai mille volti, capace di stupire in ogni stagione. Partiamo insieme per un weekend alla scoperta della capitale estone.
Indice
Qualche cenno storico su Tallinn
Le prime tracce di vita sulla costa meridionale del Golfo di Finlandia risalgono al 2000 a.C., quando le tribù finniche si insediarono in questa regione, gettando le basi di una storia che avrebbe intrecciato culture, potenze e commerci. Nel 1050 la collina di Toompea vide sorgere la prima fortezza; nel 1219 il re di Danimarca Valdemaro II conquistò il territorio, costruendo una nuova fortezza. Fu allora che la città – nota all’epoca come “Reval”- cominciò a prosperare grazie al suo porto strategico – Hansa – diventando nel XIV secolo un importante crocevia commerciale verso la Russia.



Nel 1561 passò sotto la dominazione svedese e nel 1710 cadde nelle mani della Russia zarista durante la Grande Guerra del Nord. Nel 1721, con il trattato di pace, l’Impero Russo consolidò il suo controllo sulla città. La proclamazione della Repubblica di Estonia nel febbraio 1918 segnò una svolta cruciale. Tallinn divenne il fulcro del nuovo stato indipendente. Tuttavia, la libertà fu breve: nel 1940 l’Estonia fu annessa dall’Unione Sovietica, per poi subire l’occupazione nazista nel 1941 e, infine, essere riconquistata dai sovietici nel 1944. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la città fu devastata dai bombardamenti sovietici, ma miracolosamente il suo centro storico ne uscì quasi indenne, conservando intatto il fascino medievale.
Nei decenni di dominio sovietico, Tallinn visse profondi cambiamenti. L’URSS promosse un massiccio programma di migrazione slava, modificando l’identità della città. Ancora oggi, circa il 36% della popolazione di Tallinn è di origine russa, rispetto al 25% della media nazionale.
La vera rinascita arrivò il 20 agosto 1991, quando l’Estonia dichiarò la sua indipendenza e Tallinn tornò a essere capitale di uno stato libero.
PRIMO GIORNO
Pikk Tänav: la “Strada Lunga” che racconta una parte del passato di Tallinn
Il weekend a Tallinn inizia percorrendo Pikk Tänav, la celebre “Strada Lunga” che collega la Grande Porta Marittima alla collina di Toompea. La via – un tempo dimora dei mercanti più influenti della città – si può percorrere partendo dalla torre di Paks Margareeta (‘Margaret la Grassa’), costruita tra il 1511 e il 1530 e parte dell’antico sistema difensivo cittadino. Con le sue mura spesse 5 metri e il diametro di 25 metri, la torre era in grado di suscitare stupore in tutti coloro che giungevano via mare. Da fortificazione a deposito di armi, prigione e persino epicentro di tumultuosi eventi rivoluzionari nel 1917, Paks Margareeta ha vissuto molte vite. Oggi – restaurata con cura – ospita il Museo Marittimo Estone, approfondendo la storia nautica del Baltico.
Attraversando Pikk Tänav si incontrano molti edifici significativi, come le sedi delle antiche Gilde, le potenti corporazioni esistite fino agli inizi del XX secolo che accoglievano i rappresentanti di varie professioni, quasi tutte a maggioranza tedesche.
Al numero civico 71 si trova il complesso delle Tre Sorelle, che ricorda quello presente nella città di Riga. Questi tre edifici gotici del 1362 – con i loro tetti spioventi e le caratteristiche carrucole ancora visibili – erano un tempo case di mercanti e luoghi di scambi commerciali. Oggi, splendidamente restaurati, ospitano un elegante hotel che conserva intatta l’atmosfera di un tempo.
Proseguendo, al civico 20 c’è la Gilda di San Canuto e Lutero – riconoscibile proprio dalle statue dei due, che decorano la facciata – e al numero 17 si trova la prestigiosa Casa della Gilda Maggiore, un edificio gotico del 1410 che ospitava i mercanti più illustri della città. Qui – tra gli alti soffitti e i dettagli scolpiti – oggi è allestito l’Ajaloomuuseum, il museo che racconta la storia dell’Estonia, dalla preistoria al XVIII secolo.



Al numero 26 si trova la suggestiva Casa delle Teste Nere, sede della confraternita dei mercanti celibi che difendevano la città. La sua facciata rinascimentale, opera dello scultore A. Passer, cattura l’attenzione con un portale dai vivaci colori oro, verde e rosso e con gli stemmi delle città dell’Hansa – Novgorod, Bruges, Bergen e Londra. Questa gilda deve il nome al suo patrono – San Maurizio – un moro ucciso per la sua fede cristiana, il cui profilo è scolpito sul portale dell’edificio. Al civico 24, poi, c’è la storica Gilda di San Olaf (la più antica della città) che testimonia la lunga tradizione delle corporazioni cittadine.
Una delle chiese più antiche di Tallinn: la Chiesa dello Spirito Santo
Percorrendo Pikk Tänav si giunge ad una torre bianca, quella della Chiesa dello Spirito Santo – ‘Pühavaimu kirik’. Tra i tetti rossi delle antiche case, si distingue questo edificio del XIV secolo, una delle chiese più antiche della capitale estone. Alzando gli occhi si nota sulla facciata principale il delicato orologio pubblico – il più antico di Tallinn – realizzato nel 1684 da Christian Ackermann e decorato con pitture e sculture elaborate. Osservando l’orologio da vicino, si può notare un’iscrizione che recita: “Io segno il tempo con precisione per tutti, sia per la serva che per il padrone, e per l’amante della casa. Nessuno può contestarmi”.
L’interno della chiesa è austero ma decorato con intarsi di legno finemente lavorati. Da ammirare il pulpito, risalente al 1597, e soprattutto la pala d’altare realizzata nel 1483 da Bernt Notke. Analizzando la pala d’altare si può notare nell’ala sinistra esterna la raffigurazione dei concetti fondamentali del Cristianesimo: il Padre, la corona di spine di Gesù, i raggi di luce emanati dalle ferite di Cristo e altri simboli dei sacramenti; mentre nell’ala sinistra interna ci sono scene dalla vita di Santa Elisabetta di Turingia, ma anche Santa Elisabetta in preghiera davanti a una croce e Gesù in piedi davanti a Ponzio Pilato, con un cane che simboleggia l’infedeltà e il paganesimo. Nell’ala interna c’è San Olaf – il celebre vichingo e santo patrono della Norvegia, noto per aver introdotto il cristianesimo nel suo paese – accanto a Sant’Anna e Gesù; mentre nella sezione centrale c’è il Miracolo della Pentecoste. Infine, nell’ala destra esterna è raffigurata la Passione di Cristo e in quella interna Santa Elisabetta e San Vittore di Marsiglia in armatura.



Le gallerie di legno, ornate da scene bibliche e affreschi del XVII secolo, erano un tempo il luogo dove i mecenati ascoltavano i sermoni. Durante il Medioevo, questa chiesa era un faro per la vita comunitaria, un luogo in cui i cittadini si riunivano per discutere, pregare e trovare ispirazione. Qui, nel 1535 vennero letti i primi estratti del catechismo in estone, un momento epocale per un popolo che cercava di definire la propria identità.
Non si può parlare della Chiesa dello Spirito Santo senza menzionare la sua campana, la più antica dell’Estonia. Sebbene un incendio ne abbia danneggiato la struttura, i frammenti recuperati sono oggi esposti come una testimonianza di resilienza.
Indirizzo: Pühavaimu 2, 10123 Tallinn
Orari: aperta da lunedì a venerdì dalle 11:00 alle 14:00, sabato e domenica dalle 11:00 alle 16:00.
Biglietto: 3€
Raekoja Plats e la Raeapteek: la storica farmacia di Tallinn
Non molto distante dalla Chiesa dello Spirito Santo, entriamo nel Cafe Maiasmokk, il caffè più antico aperto dal 1864. Al piano terra, l’ambiente è rimasto intatto per oltre un secolo: boiserie, specchi e dettagli raffinati raccontano storie di epoche passate, mentre l’aroma del caffè appena preparato e delle torte fatte in casa riempie l’aria. I prezzi sono un po’ più alti rispetto alla media cittadina, ma ogni centesimo speso qui è un investimento in sapori unici. Da non perdere il loro marzapane e le loro torte che sembrano uscite da un libro di fiabe.
Raggiungiamo il fulcro di Vanallinn – la ‘Città Vecchia’ di Tallinn Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997 – l’elegante Piazza del Municipio (’Raekoja Plats’) animata da caffè, bancarelle e artigiani.
Qui sorge il Municipio gotico, l’unico sopravvissuto di tutta l’Europa settentrionale. Il Tallinna Raekoda, con il suo profilo elegante e il fascino austero, domina il lato meridionale della Raekoja Plats. La sua storia affonda le radici nel XIII secolo, ma fu nel 1404 che il municipio gotico, così come oggi lo vediamo, venne completato. Da allora, per quasi sette secoli, ha vegliato sulla città. Avvicinandoci, non si può fare a meno di notare i dragoni verdi che, scolpiti con maestria sotto il tetto, sembrano animarsi. Non sputano fuoco, come vorrebbe la tradizione mitologica, ma acqua.
E poi c’è la Torre del Municipio, un minareto nordico di 64 metri, slanciato e ottagonale, ispirato ai viaggi lontani dell’orientalista Adam Olearius. Dal 1530 sulla cima vigila il Vecchio Tommaso, banderuola e guardiano, che la leggenda vuole avvertisse i cittadini in caso di pericolo imminente. L’originale è custodito al Museo Civico, ma la sua figura resta simbolo dell’anima indomabile di Tallinn. La salita alla torre, scandita da 115 gradini ripidi e severi, è una sfida che vale ogni sforzo. In cima ci attende una vista di incredibile bellezza sui tetti color pastello e le guglie gotiche della città. La torre – come anche il municipio – apre le sue porte solo durante i mesi estivi: da maggio a metà settembre; mentre nei mesi invernali, quando il gelo si posa come un velo sulla città, le visite sono possibili solo su appuntamento.



E poi nel cuore della piazza c’è la pietra rotonda, una rosa dei venti incisa sul selciato, da cui si narra si possano vedere tutte e cinque le guglie della Città Vecchia. Ma i tesori di Raekoja Plats non finiscono qui. Su uno dei lati della piazza si può entrare nella storica Raeapteek – la ‘Farmacia del Municipio’. Questa piccola bottega medievale, con la sua atmosfera intima e discreta, è una delle farmacie più antiche d’Europa ancora in attività. Le origini della farmacia restano avvolte nel mistero, ma già nel 1422 i documenti ufficiali indicavano che era giunta al suo terzo proprietario.
L’assortimento della farmacia medievale era a dir poco sorprendente, un miscuglio di scienza e superstizione: pozioni di pelle di serpente, polvere di corno di unicorno, succo di mummia e nidi di rondine erano solo alcune delle “cure” disponibili. Ma la Raeapteek non si limitava ai medicinali: vendeva candele, tabacco, polvere da sparo, biscotti, marzapane e persino caramelle balsamiche. Secondo una leggenda, il marzapane sarebbe stato inventato proprio qui, come rimedio per il cuore spezzato.
Non era solo un luogo di cura, ma anche un crocevia di incontri e decisioni cruciali. Si narra che molte scelte politiche e commerciali venissero prese davanti a un calice di Klaret, un vino speziato e dolce importato dal Reno, che oggi si può ancora gustare in loco. Dal 1580 la Raeapteek divenne parte integrante della dinastia dei Burchart, quando Johann Burchart Belavary de Sykava – un farmacista ungherese – ne prese le redini. Per oltre 300 anni e dieci generazioni, la famiglia Burchart portò avanti la tradizione, arricchendola di nuove storie e invenzioni. La loro influenza crebbe al punto che il Re Carlo XI di Svezia nel 1690, confermò i diritti della famiglia sulla farmacia con un privilegio reale.
Quando nel XVIII secolo Tallinn fu colpita dalla peste nera e coinvolta nelle turbolenze della Grande Guerra del Nord, Johann Burchart V servì sia come farmacista cittadino che come medico delle truppe russe, guadagnandosi un ruolo centrale nella comunità. La fama della famiglia raggiunse il suo apice quando nel 1725, Pietro il Grande chiese personalmente l’assistenza di Johann Burchart VI al suo capezzale. L’epoca d’oro dei Burchart si concluse nel 1890, con la scomparsa dell’ultimo erede maschio. La farmacia, però, sopravvisse ai cambiamenti storici e culturali, trasformandosi in un vero e proprio monumento vivente.
Restaurata con cura dopo l’occupazione sovietica, la Raeapteek oggi offre una combinazione affascinante di modernità e tradizione. Oggi al suo interno, accanto agli scaffali colmi di medicinali contemporanei, si trova un piccolo museo che espone strumenti antichi, ricette e ingredienti curiosi.
Indirizzo: Raekoja plats 11, 10146 Tallinn
Orari: aperta da lunedì a sabato dalle 10:00 alle 18:00. Chiusa la domenica.



Il Cortile dei Maestri: angolo bohémien a Tallinn
Imbocchiamo Vene Tänav per entrare in Meistrite Hoov – ‘il Cortile dei Maestri’ – una piccola corte quasi nascosta e intrisa di fascino medievale, dedicato agli antichi artigiani della città. Qui si concentrano botteghe artigianali e gallerie d’arte dove maestri contemporanei espongono le loro opere, perpetuando la tradizione secolare di creare bellezza con le proprie mani. La tradizione artigianale di Tallinn trova qui la sua massima espressione, un omaggio alle radici della città e al suo spirito creativo. Non mancano mostre temporanee che arricchiscono ulteriormente l’esperienza, trasformando il cortile in una vera e propria galleria a cielo aperto tra le note di musica francese proveniente dal caffè.
Infatti, tra i piccoli negozietti c’è anche un celebre caffè, “Chocolats de Pierre”, un paradiso per i golosi. All’interno delle sue accoglienti mura – decorate con un tocco bohémien – il profumo del cioccolato artigianale si mescola a quello del caffè appena preparato, creando un’esperienza sensoriale unica. Tra una quiche lorraine dorata e un croissant fragrante, potrete deliziarvi con tartufi al cioccolato fatti a mano, il tutto accompagnato dalle note delicate delle chansons francesi. C’è anche l’opportunità di partecipare a workshop esclusivi presso l’Atelier de Chocolats de Pierre, dove potrete scoprire i segreti del tartufo al cioccolato e creare le vostre piccole e dolci opere d’arte.
Indirizzo: Vene 6, 10123 Tallinn
Orari: potrete trovare aperto l’accesso al cortile da lunedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00. Il mercoledì chiude alle 22:00.
Katariina Käik: il passaggio di Santa Caterina a Tallinn
A pochi passi si trova “Katariina Käik”, uno stretto vicolo acciottolato – sovrastato da arcate a volta e incorniciato da edifici del XV/XVII secolo – che collega le vie Vene, l’antica via dei mercanti russi, e Müürivahe. La sua storia affonda le radici nel XIII secolo, quando qui sorgeva il monastero domenicano di Santa Caterina. Anche se il monastero – l’edificio più antico di Tallinn risalente al 1246 – fu chiuso e parzialmente distrutto da un incendio durante la Riforma del 1524, sono ancora visibili alcune testimonianze; tra queste ci sono le lapidi medievali che decoravano il pavimento della chiesa, oggi esposte lungo il lato meridionale del passaggio.
Gli edifici che costeggiano il passaggio ospitano ancora oggi botteghe di artisti e laboratori artigianali, dove abili mani creano ceramiche, vetrerie e tessuti con tecniche tradizionali. La magia del passaggio cambia con le stagioni. In primavera e in estate, i colori vibranti delle opere artigianali si mescolano con la luce dorata che filtra tra i muri di pietra. In inverno, poi il passaggio indossa il suo abito più luminoso con le magiche luci natalizie.



Percorriamo i camminamenti antichi di Tallinn
Dopo aver attraversato il passaggio di Santa Caterina, visitiamo le antiche mura cittadine e la maestosa Torre Hellemann. Le mura difensive di Tallinn – iniziate nel XIII secolo – erano un baluardo inespugnabile, tra i più avanzati dell’Europa settentrionale. Nel loro momento di massimo splendore, si estendevano per oltre 2 km e mezzo, con 45 torri e numerose porte. Oggi, sebbene ne rimangano meno di 2 km e 26 torri, queste antiche pietre continuano a preservare il loro fascino. Uno dei tratti più iconici si trova accanto a Piazza Viru, dove la Torre Hellemann domina il paesaggio. Questa possente struttura – costruita all’inizio del XV secolo – ricopriva un ruolo cruciale nella difesa della città, vigilando sulla Porta Viru, un accesso strategico per la capitale estone.
Costruita con una pianta a tre quarti di cerchio e tre livelli, la Torre Hellemann si distingue per la sua solidità. Al primo piano, utilizzato come deposito di munizioni, si possono ammirare riproduzioni degli antichi meccanismi di verricello che trasportavano provviste e armi fino ai livelli superiori. Nei secoli passati, la torre ha anche ospitato una prigione. Oggi la torre accoglie una galleria d’arte che espone opere locali. Salendo le ripide scale, si raggiunge l’attico, trasformato in una piattaforma panoramica. Da qui, la vista sui tetti di tegole rosse di Tallinn e sulle sue maestose cattedrali è semplicemente mozzafiato, soprattutto al tramonto, quando il cielo si tinge di sfumature dorate.
Adiacente alla Torre Hellemann si estende una sezione di 200 metri delle mura cittadine, la più lunga aperta ai visitatori; una passerella in legno, protetta da un tetto di tegole. Da qui si gode di una bellissima prospettiva sulla città vecchia, con le sue strade acciottolate, le piazze animate e il maestoso municipio del XV secolo che si staglia in lontananza. La Torre Hellemann deve il suo nome a Helle Holleman, un cittadino vissuto nel corso del Medioevo, che possedeva terreni nelle vicinanze. Per godere al meglio di questo viaggio nel tempo, è consigliabile indossare scarpe comode, poiché le scale sono ripide e gli assi di legno possono essere irregolari. L’ora del tramonto offre la luce ideale per catturare scatti memorabili, ma anche una visita serale, con le mura illuminate, è un’opzione affascinante. Inoltre, prima della visita controllate gli orari di apertura, che variano a seconda della stagione.
Indirizzo: Müürivahe 48, 10140 Tallinn.
Orari: aperti da giovedì a lunedì dalle 11:00 alle 17:00. Chiuso martedì e mercoledì.
Biglietto: 4€.
In pochi minuti si può arrivare da Olde Hansa (Vana turg 1) per il pranzo, un ristorante in stile medievale famoso per la sua accoglienza in abiti tradizionali e una cucina che supera ogni aspettativa turistica. Tra le sue mura suggestive, si possono gustare carne affumicata, zuppa di carne e fagioli e salsicce al forno. L’ambiente trasporta in un’epoca lontana e il tutto a prezzi competitivi, con un conto medio di circa 20€ a persona.



Assaporando la tranquillità del Kadriorg Park: tra natura e arte
Utilizzando gli efficienti mezzi pubblici di Tallinn, raggiungiamo nel pomeriggio i rilassanti sentieri di Kadriorg Park. Il parco si estende su circa 70 ettari, che custodiscono il Palazzo di Kadriorg, un capolavoro barocco voluto dallo zar Pietro il Grande come dono d’amore per sua moglie Caterina I. Questo luogo – che significa letteralmente “Valle di Caterina” – incarna la fusione tra l’eleganza europea e la natura nordica.
Realizzato a partire dal 1718 su progetto dell’architetto veneziano Nicolò Michetti, il palazzo riflette uno stile innovativo per l’epoca, allontanandosi dalle tradizionali forme bizantine. Qui, tra pareti ornate e geometrie perfette, si respira l’eco di Versailles, con un tocco che rimanda al cuore dell’Italia barocca. Oggi il palazzo ospita una delle più ricche collezioni d’arte straniera dell’Estonia, il KUMU – uno dei più importanti musei d’arte del mondo – un tesoro di oltre 9.000 opere che spaziano dall’arte fiamminga a quella italiana.
L’area del parco più vicina al palazzo è suddivisa in due giardini, uno alto e uno basso, ognuno con la propria anima. Il giardino alto – detto “Mirage” – accoglie i visitatori con terrazze fiorite, fontane scintillanti e giochi di luce che, in estate, trasformano questo luogo in un mosaico di colori vibranti. Il giardino basso, invece, è un regno di cascatelle e canali d’acqua alimentati da un lago distante, un’ode all’armonia della natura incorniciata da vialetti, gazebo e statue.
La storia di Kadriorg non è solo legata ai fasti imperiali. Durante il XIX secolo, divenne una località di villeggiatura prediletta dall’alta società baltica e russa, mentre nel XX secolo, dopo l’indipendenza estone, si trasformò in un simbolo di rinascita culturale. Il parco è stato teatro di molte trasformazioni, ma ha sempre conservato il suo ruolo di oasi cittadina.
Passeggiando nel parco, si scoprono angoli meravigliosi. Il celebre laghetto dei cigni, con il suo isolotto pittoresco e il padiglione elegante, è il cuore romantico del parco, mentre il roseto della collina delle rose ammalia con oltre 30 varietà di fiori dai profumi inebrianti. Il parco inglese offre un paesaggio rimasto immutato nei secoli, con querce maestose che vantano oltre 300 anni di storia e massi erratici che sembrano raccontare leggende nordiche. Non manca un tocco d’Oriente: il giardino giapponese con il suo ponticello in pietra e il design minimalista.
Indirizzo: A. Weizenbergi tn 26, 10127 Tallinn
Orari: aperto sempre.
Le rovine senza tempo del Monastero di Santa Brigida a Pirita
Proseguiamo verso est per visitare le rovine maestose del Monastero di Santa Brigida. Fondato nel 1407 grazie alla generosità di mercanti benestanti affiliati all’Ordine Livoniano, il monastero rappresentava un baluardo della spiritualità nordica. Dedicato a Santa Brigida di Svezia – figura religiosa della Scandinavia – il complesso era unico nel suo genere: ospitava monaci e suore, rigorosamente separati, in un equilibrio raro per il Medioevo.
All’epoca del suo massimo splendore, il Monastero di Santa Brigida dominava la regione con la sua imponente chiesa gotica, consacrata nel 1436. Il timpano alto 35 metri è ancora oggi miracolosamente intatto. La gloria del monastero non fu eterna e nel 1577 – durante la Guerra di Livonia – le truppe di Ivan il Terribile devastarono l’edificio, lasciando dietro di sé solo rovine. Nonostante le fiamme abbiano consumato gran parte della struttura, alcune sezioni delle mura e il grandioso timpano sono ancora visibili.



Si narra che sotto le rovine del monastero si celino passaggi segreti che un tempo collegavano il monastero alla città vecchia di Tallinn. Inoltre, nei mesi estivi le mura di pietra diventano lo scenario perfetto per concerti all’aperto ed eventi culturali. L’acustica naturale crea un’atmosfera magica, attirando artisti e visitatori da tutto il mondo. Tra gli eventi più amati, il Festival di Santa Brigida ad agosto celebra l’arte e la spiritualità in questo contesto unico. Adiacente alle rovine, un nuovo convento ospita le suore brigidine, tornate nel 1996 per riprendere la tradizione religiosa interrotta secoli prima. La comunità offre una pensione accogliente, dove i viaggiatori possono soggiornare e assaporare la quiete di un luogo immerso nella storia e nella natura.
Indirizzo: Merivälja tee 18, 11911 Tallinn
Orari: aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 21:00.
Biglietto: 2€ / c’è una cassa automatica all’ingresso del sito, basta fare il biglietto lì e mostrare il QR Code ai tornelli per accedere.
Pirita Beach: oasi paradisiaca tra le acque del Mar Baltico e una verdeggiante pineta
A pochi chilometri dal cuore medievale di Tallinn, la spiaggia di Pirita si estende per oltre due chilometri in una vasta distesa di sabbia dorata e soffice che – lambita dalle acque scintillanti del Mar Baltico – abbraccia una verdeggiante pineta. È il luogo dove il ritmo incalzante della città cede il passo alla quiete della natura. Uno dei simboli più iconici della spiaggia di Pirita è il lungo molo di pietra che si protende nel Golfo di Finlandia. Da questo punto lo sguardo spazia dai tetti rossi della città vecchia al brulichio delle acque, animate da traghetti, yacht e barche a vela che sembrano quasi danzare sulla linea dell’orizzonte.
Nonostante l’afflusso di visitatori nei mesi estivi, la spiaggia mantiene una pulizia impeccabile, un riconoscimento celebrato dal prestigioso premio della Bandiera Blu Onoraria Europea. L’ingresso è gratuito e le sue strutture – spogliatoi, noleggio di lettini, bar e ristoranti – garantiscono una visita confortevole. Le acque del Mar Baltico, seppur fresche anche d’estate – sono limpide, offrendo un invito irresistibile a immergersi, nuotare o semplicemente lasciarsi cullare dalla corrente. Inoltre, la pendenza graduale del fondale rende la spiaggia ideale anche per i più piccoli.
Gli appassionati di sport acquatici possono cimentarsi nel windsurf o nel kitesurf, oppure si può esplorare la pineta circostante, perfetta per passeggiate o giri in bicicletta. I ristoranti sulla spiaggia offrono una buona varietà di piatti locali e internazionali; non mancano i chioschi per gustare una bibita fresca con vista sul mare. Durante le Olimpiadi di Mosca del 1980, la spiaggia di Pirita fu il palcoscenico delle competizioni di vela, proiettando questo tranquillo angolo estone sotto i riflettori internazionali. I mesi migliori per visitare Pirita sono quelli estivi, da giugno ad agosto, quando le giornate sono lunghe e il sole accarezza la sabbia. Per chi preferisce evitare la folla, le prime settimane di giugno o la fine di agosto sono ideali. La spiaggia è facilmente raggiungibile dal centro città – a soli 6 km – con autobus, auto o biciclette.
Per la cena ritorniamo verso il centro, dove la scelta dei ristoranti è molto ampia. Restoran Trofé (Pikk tn 29) è il luogo perfetto per gustare piatti tradizionali estoni e nordici, caratterizzati da abbinamenti raffinati e una cottura impeccabile. In un ambiente intimo e curato, il ristorante offre un eccellente equilibrio tra qualità e prezzo, con un conto medio tra 20€ e 30€.



Se si è alla ricerca di un’oasi di tranquillità e raffinatezza Lee Restoran (Uus tn 31) è la scelta ideale. Con un’atmosfera curata nei minimi dettagli, soprattutto nella deliziosa verandina esterna, Lee Restoran – menzionato nella Guida Michelin – offre un’esperienza culinaria basata su prodotti locali e di stagione. Il menù essenziale privilegia la qualità e l’originalità, con piatti serviti con attenzione e spiegazioni accurate. Ideale per una serata chic, il prezzo medio è accessibile per un’esperienza gourmet, attorno ai 30€.
SECONDO GIORNO
Ripercorrendo le radici dell’antica Tallinn dall’alto della collina di Toompea
Il secondo giorno ha inizio con una deliziosa colazione da Loulou (Laeva tn 1) un angolo accogliente e intimo, perfetto per iniziare la giornata con un tocco di eleganza. Tra i piatti da non perdere ci sono il toast halloumi e le uova alla Benedict con salmone, preparate con una cura che rasenta la perfezione. Un luogo da scoprire con calma, per assaporare ogni dettaglio.
Dopo un’abbondante colazione raggiungiamo la città vecchia di Tallinn e il suo punto più alto, che si adagia lungo il profilo sinuoso della Collina di Toompea, dove secondo una leggenda un tempo abitava un drago, che difendeva la città dagli invasori. Si tratta di un’altura che supera appena i 400 metri ed è considerata il luogo di nascita della città, legato indissolubilmente alla figura dell’eroe epico Kalev, il cui sepolcro si narra riposi proprio al di sotto di essa.
Anticamente Toompea era il simbolo del potere: qui si insediavano nobiltà e clero, che dall’alto controllavano i commercianti e gli artigiani della città bassa. Ancora oggi, la collina mantiene il suo ruolo centrale, ospitando il Governo e il Parlamento estone. Due percorsi pittoreschi conducono alla sommità: Pikk Jalg (‘gamba lunga’) – una rampa acciottolata sorvegliata da mura e una porta fortificata, e Lühike Jalg (‘gamba corta’) – una scalinata ripida che attraversa edifici storici.



Sulla cima, il Castello di Toompea domina il paesaggio da oltre sette secoli. Nato come fortezza in legno nell’XI secolo, fu trasformato in pietra e modificato dai vari dominatori che si sono succeduti. Le sue tre torri medievali sono quasi intatte, tra cui spicca Pikk Hermann (‘Ermanno il Lungo’) – alta 45 metri. Questa torre, costruita nel XIV secolo per l’avvistamento, è oggi simbolo dell’indipendenza estone: ogni mattina, la bandiera nazionale viene issata in cima, accompagnata dall’inno. Nel corso dei secoli il castello ha subito trasformazioni significative. Durante il dominio danese e l’epoca dei Cavalieri della Spada, acquisì un aspetto monastico, con una cappella e alcuni dormitori. Nel Settecento, Caterina la Grande ordinò un restauro in stile barocco e neoclassico, trasformandolo in un palazzo degno delle corti europee.
La collina è anche il luogo ideale per ammirare la bellezza della capitale estone. Tra i punti panoramici imperdibili a Tallinn ci sono il Belvedere di Patkuli, che offre una vista romantica sul porto, le mura cittadine, la Chiesa di Sant’Olav e la Terrazza di Kohtuotsa, che regala uno spettacolo indimenticabile dei tetti rossi e delle guglie medievali. Infine, da non perdere è anche il Giardino del Re Danese con i suoi scorci pittoreschi e le antiche querce.
La Cattedrale di Aleksandr Nevskij: gioia e dolore di Tallinn
Di fronte al maestoso Castello di Toompea, sorge la magnifica Cattedrale di Aleksandr Nevskij, un capolavoro architettonico in stile russo-ortodosso con influenze bizantine. Le sue cinque cupole, imponenti e scintillanti, si stagliano contro il cielo sormontate da croci dorate e la facciata – dipinta nei toni del rosso e del bianco, decorata con mosaici raffinati – cattura immediatamente lo sguardo. L’edificio presenta una pianta a croce greca e l’interno è altrettanto spettacolare: affreschi, iconostasi dorate, candelabri sontuosi, tappeti pregiati e dipinti riccamente decorati. Tutto è accompagnato dal suono delle undici campane, forgiate in una fonderia di San Pietroburgo.
La costruzione della cattedrale – completata nel 1900 sotto il regno dello zar Nicola II – ebbe una forte valenza simbolica: celebrare il dominio politico e religioso dell’Impero Zarista sull’Estonia. Dedicata ad Aleksandr Nevskij, principe di Novgorod e santo della Chiesa Ortodossa Russa, l’edificio fu progettato dall’architetto Mikhail Preobrazhensky su iniziativa di Alessandro III, il quale attribuì al santo la sua sopravvivenza a un grave incidente ferroviario. Secondo una leggenda locale, la cattedrale sarebbe stata costruita nel punto in cui riposa l’eroe popolare Kalevipoeg, aggiungendo un’aura di mitologia a questo luogo già carico di storia.



Durante l’occupazione tedesca, l’edificio fu chiuso per poi riaprire nel 1945 e subire vari interventi di restauro nel corso del XX secolo, che hanno restituito splendore alle cupole, alle croci e alla facciata.
Tuttavia, la cattedrale non è sempre stata amata dagli estoni. Per molti rappresentava il peso della dominazione zarista, tanto che – dopo l’indipendenza del Paese – si propose più volte di demolirla. Le richieste non furono mai accolte e oggi l’edificio rimane uno dei simboli architettonici più iconici di Tallinn, nonostante il suo passato controverso.
Indirizzo: Lossi plats 10, 10130 Tallinn
Orari: aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00.
L’affascinante Kiek in de Kök Museum
Restiamo ancora un momento sulla collina di Toompea per visitare Kiek in de Kök Fortification Museum. Il sito si estende per oltre 500 metri e racchiude quattro imponenti torri storiche: Kiek in de Kök, Neitsitorn (Torre della Fanciulla), Tallitorn (Torre della Stalla) e Lühikese jala väravatorn (Torre della Porta di Gamba Corta).
Questo straordinario complesso museale espone perfettamente i conflitti storici, l’architettura medievale e alcuni misteri sotterranei. Kiek in de Kök – la più grande torre di difesa dell’area del Mar Baltico – svetta orgogliosa con i suoi muri robusti e la sua storia che risale al 1483. Il nome, che significa “sbirciare in cucina” in basso-tedesco, evoca il panorama che un tempo permetteva di spiare nelle abitazioni sottostanti. La torre è alta quasi 38 metri e le sue pareti – spesse fino a 4 metri – la resero un baluardo inaccessibile. Gli architetti dell’epoca aggiunsero innovazioni difensive, tra cui 22 feritoie per i cannoni e numerose aperture per le armi leggere. Al piano superiore, allora aperto e privo di tetto, trovavano posto catapulte e mortai. La potenza di fuoco di Kiek in de Kök era senza pari: 27 camere per i cannoni e 30 feritoie per le armi leggere facevano della torre un’inespugnabile macchina bellica. In seguito con la costruzione del bastione Inger, i piani inferiori della torre vennero inglobati nel terrapieno e nuove aperture furono realizzate per garantire l’accesso, con un tunnel segreto che collegava la torre al Municipio di Tallinn. I piani superiori furono modificati per ospitare cannoni montati su carrelli, migliorando la capacità offensiva.
Un’altra torre di grande fascino è quella Neitsitorn – con il suo fascino austero e linee regolari – l’unica torre quadrata di Tallinn. Il nome “Torre della Fanciulla” ha origini nel folklore ottocentesco, che reinterpretò poeticamente l’antico nome tedesco Mägdeturm. Secondo una leggenda, la torre custodì una giovane serva, un’immagine che ha contribuito al fascino romantico della struttura.
Costruita nel XIV secolo, fu in seguito trasformata in un’abitazione per artisti e sin dai primi del Novecento, divenne un’atelier, una casa e una fonte di ispirazione per nomi illustri della scena artistica estone, scolpendo il proprio posto nella memoria collettiva della città e nell’architettura medievale di Tallinn. La prima trasformazione della torre in spazio creativo risale all’epoca del Tarbekunst Ateljee, il primo gruppo di artiste locali. Da allora, tra queste mura hanno lavorato figure iconiche come Carl Alexander von Winkler, Paul Raud, Kristjan Raud, l’architetto Karl Burman senior e l’artista Henrik Olvi. Anche altri artisti e creativi, tra cui Karl Burman junior, Valdemar Väli, Ants Viidalepp e Märt Laarman, hanno vissuto brevi ma significativi periodi a Neitsitorn. Persino il direttore d’orchestra Raimund Kull e l’attrice teatrale Liina Reiman vi trovarono casa durante gli anni turbolenti del 1941-1942. Per ricordare quegli anni, oggi al suo interno è presente una mostra permanente. Inoltre, negli anni ’80 divenne anche sede di un celebre caffè. Dalla sua terrazza, si gode una vista mozzafiato sulla città.



Scendendo si raggiungono i tunnel dei bastioni – costruiti tra il XVII e il XVIII secolo – un intricato sistema di passaggi sotterranei, concepiti per difendere la città, che oggi custodiscono il Museo della Pietra Scolpita, una preziosa collezione di oltre 200 manufatti che raccontano secoli di arte e devozione e una mostra permanente, che offre uno sguardo approfondito sulle guerre, le pestilenze e le carestie che hanno segnato la storia di Tallinn. Non mancano storie affascinanti, come la leggenda di Dannebrog, la bandiera nazionale danese che, secondo il mito, discese dal cielo proprio sopra Tallinn.
Dopo la Guerra di Crimea – nel 1857 – i passaggi furono completamente abbandonati, ma di tanto in tanto qualcuno riusciva ad entrare attraverso qualche apertura per esplorarli, sostenendo di vedere il fantasma di una donna, una leggenda ancora molto popolare. Nel 1936 parte dei passaggi sotto i bastioni Ingrian e Swedish furono ripuliti dalle macerie e convertiti in rifugi antiaerei antigas con ventilazione all’avanguardia e porte sigillate e uno spesso strato di sabbia sul pavimento originale in terra battuta. Così durante la Seconda Guerra Mondiale il rifugio fu utilizzato durante i raid aerei, salvando molte vite. Tuttavia, l’arma a gas non fu mai utilizzata a Tallinn. Il rifugio antiatomico della guerra nucleare fu abbandonato nella seconda metà degli anni ’70.
Indirizzo: Komandandi tee 2, 10130 Tallinn
Orari: aperto da martedì a domenica dalle 11:00 alle 18:00, chiuso lunedì.
Biglietto: 16€ / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.
Balti Jaama Turg: una celebrazione della gastronomia e dell’artigianato locale
Riscendiamo verso la parte bassa di Tallinn e ci dirigiamo al Balti Jaam Turg – ‘Mercato della Stazione Baltica’ – è un mercato coperto unico nel suo genere, con oltre 300 commercianti distribuiti su tre piani. Inaugurato nel 1993 negli ex magazzini Verner, il Balti Jaama Turg portava con sé un fascino grezzo e controverso, guadagnandosi la reputazione di rifugio per loschi affari. Nel 2007 sono emersi piani per trasformarlo in un moderno centro commerciale, senza sacrificare l’eredità storica del luogo. Dopo un decennio di attesa – nel maggio 2017 – il mercato ha riaperto le sue porte completamente rinnovato.
Al piano interrato, i visitatori possono scoprire un supermercato ben fornito, un moderno club sportivo e una varietà di utili servizi. Il piano terra, invece, si apre con un tripudio di profumi e colori: una vasta sala dedicata al pesce fresco e alle carni selezionate, un vivace reparto colmo di verdure di stagione e un’incantevole area street food con circa 20 punti ristoro. Salendo al primo piano, ci si immerge nel design e nell’artigianato locale, accanto a spazi che offrono abbigliamento unico, oggetti per la casa e affascinanti pezzi di antiquariato.
All’esterno ci sono due piazze – Hommikuvaljak (‘Piazza del Mattino’) e Ohtuvaljak (‘Piazza della Sera’) — dove si concentrano anche locali e ristoranti, oltre ad un parco giochi per i più piccoli.
Non mancano gli eventi speciali: fiere di antiquariato, mercatini vintage e festival del vinile si alternano durante tutto l’anno. Situato nella parte settentrionale della città, tra la stazione ferroviaria principale e il pittoresco quartiere di Kalamaja, il mercato è facilmente raggiungibile a piedi dal centro.
Indirizzo: Kopli tn 1, 10412 Tallinn
Orari: aperto da lunedì a sabato dalle 9:00 alle 19:00, la domenica dalle 9:00 alle 17:00.
Telliskivi: cuore pulsante della creatività di Tallinn
Ai confini del centro storico di Tallinn – dove le facciate dai colori pastello sfumano in geometrie contemporanee – si apre il quartiere creativo di Telliskivi. Un tempo zona industriale dimenticata, questa area ha conosciuto una rinascita straordinaria che l’ha trasformata in un vivace laboratorio urbano di idee, arte e cultura.
A fine 2007 i primi progetti di recupero cominciarono a delineare il futuro di questo luogo. Nei primi anni, piccoli mercatini e iniziative sporadiche davano appena un accenno di quello che sarebbe diventato un centro nevralgico per artisti, imprenditori e sognatori. Oggi, Telliskivi è un manifesto di creatività e rinascita urbana.
Camminando tra i suoi edifici riconvertiti – coperti da affascinanti murales – ci si imbatte in un vecchio binario ferroviario trasformato in percorso pedonale. Bar ricavati in container, ristoranti dai soffitti vertiginosi e perfino un vagone ferroviario adibito a locale convivono in armonia, creando un’atmosfera che è un richiamo irresistibile per creativi e amanti della fotografia. Questo quartiere accoglie circa 300 realtà tra aziende, gallerie, teatri e spazi espositivi. È facile lasciarsi catturare dall’atmosfera accogliente del quartiere; le risate si mescolano ai tintinnii dei bicchieri, mentre nei cortili si sfidano amici a ping-pong e coppie passeggiano tenendosi la mano.



Il fiore all’occhiello è senza dubbio Fotografiska Tallinn, un centro d’arte fotografica che propone mostre di livello internazionale. Oltre all’arte, il centro ospita un ristorante che è un inno alla cucina sostenibile, guidato dallo chef Peeter Pihel.
L’attenzione ai dettagli qui si estende infatti anche al cibo: Telliskivi offre opzioni per tutti i gusti e le esigenze, dal gluten-free al vegan, passando per street food ispirato all’America Latina o alla cucina indiana. Non mancano locali particolarmente curiosi, come la fabbrica di gelato La Muu – che ogni anno produce oltre 100 tonnellate di dolcezza artigianale – o il teatro sperimentale che ospita compagnie locali e internazionali.
Per la cena torniamo verso il centro, dove tra gli angoli più nascosti, c’è il Restaurant Munga Kelder (Vene 12a) in un’atmosfera che evoca il passato con pavimenti in pietra, travi a vista e finestre colorate. Qui vengono serviti piatti tipici estoni di carne e pesce, accompagnati da birre locali. Un’esperienza autentica e accogliente a circa 20€ a persona.
Per chi cerca un’alternativa vegana di alta qualità, il Vegan Restoran V (Rataskaevu tn 12) è un ristorante imperdibile. Piccolo e intimo – richiede una prenotazione – ma ripaga con piatti creativi, quasi gourmet e una presentazione impeccabile. Ogni portata è un viaggio nei sapori, in un ambiente originale e accogliente. I prezzi sono compresi tra 20€ e 30€.
Per concludere la serata e il viaggio c’è il Mikkeller Tallinn Old Town (Kullassepa tn 4), un locale ideale per gli amanti della birra e non solo, con un’atmosfera accogliente e una posizione privilegiata. La selezione di birre è straordinaria: dalle eccellenze locali alle chicche internazionali, c’è una proposta per ogni palato. Anche il cibo è una piacevole sorpresa, con piatti che vanno oltre le aspettative di una classica birreria.
Cosa mangiare in Estonia
La cucina estone celebra la semplicità e la genuinità, caratterizzata da ingredienti locali e da una forte connessione con la terra e il mare. Tra le specialità più amate spiccano stufati, pasticci di carne, piatti a base di patate e crauti, con influenze che spaziano dalla tradizione russa a quella nordica. Una delle prelibatezze più caratteristiche è il verivorst, un sanguinaccio servito con purè di patate e crauti, che esprime il gusto rustico dell’Estonia. Per gli amanti del pesce, il suitsukala – pesce affumicato come l’aringa nera o il salmone – è una vera delizia, mentre il silgusoust è pesce del Baltico accompagnato da bacon croccante e una salsa dolce. Anche il pane ha un ruolo centrale: il leib, scuro e compatto, è il compagno ideale di qualsiasi piatto tradizionale.



La varietà dei piatti continua con pietanze come il mulgikapsad – uno stufato di maiale, patate e crauti – o il sult, una gelatina di carne che riflette la cucina più antica e radicata di Tallinn. Non manca poi il salmone, presente in mille varianti e l’anguilla marinata, dal gusto deciso e inconfondibile. Da non perdere tra i piatti con gusti più decisi ci sono l’heringusalat, un’insalata di aringhe con barbabietole, e la keel hernestega, lingua di bue con rafano.
I dolci occupano un posto speciale nella tradizione estone. Durante il periodo natalizio, i piparkoogid – biscotti di pan di zenzero – riempiono l’aria di profumi speziati, insieme al kringle, una torta intrecciata dal cuore morbido e profumato di cannella o cioccolato. Per chi preferisce qualcosa di fresco, il kissel è una sorta di budino ai frutti di bosco, mentre il kohuke è un popolare dessert estone a base di formaggio cagliato, zucchero e cacao in polvere. E per chiudere in bellezza, il celebre liquoreVana Tallinn, aromatico e speziato.
Come raggiungere Tallinn
L’aeroporto internazionale di Tallinn – intitolato a Lennart Meri, figura iconica dell’Estonia – è il principale punto d’accesso alla città. Ci solo voli diretti, della durata di poco meno di 3 ore da Milano, Roma e Venezia con compagnie come Ryanair e Wizz Air.
Una volta arrivati, la linea 4 del tram garantisce un collegamento rapido e frequente con il centro città: un viaggio di soli 18-19 minuti, con corse ogni sei minuti. Per chi preferisce gli autobus, la linea 2 è un’alternativa valida, sebbene con frequenze di circa 20 minuti. Fate attenzione, però, perché alcuni mezzi si dirigono verso il quartiere di Mõigu e non verso il centro.
Per chi arriva via mare, il porto di Tallinn è ben collegato in particolare con Helsinki. Le partenze sono numerose – circa venti al giorno – e i costi variano tra 16€ e 30€ a tratta, influenzati dalla stagione, dal giorno della settimana e dall’orario. In estate o nei weekend, è meglio prenotare con anticipo.
Tra le compagnie principali, Eckerö Line è spesso la più economica. La Linda Line, invece, offre un’esperienza più veloce a bordo dei suoi catamarani Merilin e Karolin, che coprono la tratta in soli 90 minuti, ma operano solo da aprile a novembre, quando il mare è libero dai ghiacci. Per un equilibrio tra comfort e frequenza, la Viking Line propone due viaggi giornalieri di due ore e mezza. A parte la Linda Line, tutti i traghetti attraccano al Porto di Reisisadam, a nord del centro storico, facilmente raggiungibile a piedi o con un breve tragitto in taxi.
Esplorare Tallinn con i mezzi pubblici
Il centro storico di Tallinn invita ad essere scoperto con lentezza, passeggiando tra le sue strade acciottolate. Se avete poco tempo a disposizione, Viru Street è il punto di partenza ideale: a soli 10-15 minuti a piedi dal terminal dei traghetti, collega il cuore moderno della città alla sua anima medievale. Taxi e mezzi pubblici sono un’alternativa rapida per raggiungere il centro storico.
La rete di trasporti pubblici di Tallinn è efficiente e capillare, servita da autobus, filobus e tram che collegano ogni angolo della città. I residenti godono di un sistema che riflette l’anima innovativa della città: dal 2013 Tallinn è la prima capitale europea a offrire trasporti pubblici gratuiti a tutti i suoi abitanti, un esempio di sostenibilità urbana che ispira l’intera regione.



Per i turisti, i biglietti – disponibili presso edicole e rivenditori – devono essere convalidati a bordo e offrono flessibilità con opzioni da una o due ore fino a pass validi per 24 ore o 72 ore. Per chi prevede una sosta più lunga, esistono abbonamenti mensili, trimestrali e di 10 giorni che, diversamente dai biglietti ordinari, non richiedono l’obliterazione.
Un’ottima soluzione può essere la Tallinn Card, che oltre a garantire l’accesso gratuito ai trasporti pubblici, apre le porte a numerose attrazioni turistiche.
Quando andare a Tallinn
Tallinn vive sospesa tra il rigore del suo clima continentale umido e l’abbraccio mitigante del mare, che smorza appena le asprezze dell’inverno. Le temperature di febbraio – il mese più gelido – si attestano intorno ai -4,3°C, ma le gelide masse d’aria possono spingerle ben sotto i -18°C per alcuni giorni l’anno. La neve ricopre frequentemente la città e nel periodo invernale ci sono poche ore di luce solare. Al solstizio d’inverno, la luce diurna si riduce a sole sei ore, avvolgendo la città in una magica penombra.
La primavera porta un risveglio lento e incerto. A maggio l’aria si fa più dolce, con medie diurne di 15°C, anche se le notti restano ancora fresche, oscillando intorno ai 5°C. L’estate, invece, è mite e piacevole, con giornate che raggiungono temperature medie tra i 19°C e i 21°C e notti che mantengono un fresco abbraccio intorno ai 10°C. Luglio, il mese più caldo, offre a volte punte superiori ai 21°C. Ci sono lunghe ore di luce: al culmine del solstizio d’estate, il sole resta all’orizzonte per oltre 18 ore, accendendo la città di un crepuscolo dorato che sembra non voler finire.
Con l’autunno, l’aria si riempie di un fresco che si fa rapidamente pungente. A settembre le temperature si mantengono miti, ma già a ottobre precipitano e novembre porta il primo gelo, con il paesaggio che si prepara all’arrivo dell’inverno.
Tallinn celebra le sue radici storiche e culturali in ogni stagione. Dai festival medievali che rievocano il passato glorioso ai mercatini natalizi medievali che illuminano l’inverno con luci e colori. Raekoja Plats si trasforma in un luogo magico durante le festività natalizie, con il celebre albero di Natale – una tradizione che si dice sia nata qui nel 1441. In estate, invece, la piazza si riempie di fiere artigianali e concerti all’aperto.
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