Cosa vedere a Bordeaux per un weekend perfetto lungo la costa sud-ovest della Francia
Le attrazioni più importanti da vedere a Bordeaux, per trascorrere 2 o 3 giorni nel capoluogo della Nuova Aquitania, tra arte, buon cibo e tanto divertimento.
Situata nel cuore di una delle regioni vinicole più prestigiose al mondo, Bordeaux è rinomata per i suoi vini eccellenti, ma offre molto più di una semplice esperienza enologica. Passeggiando tra le sue strade lastricate e ammirando le eleganti facciate del XVIII secolo, si resta colpiti da un’armonia architettonica perfetta.
Non è difficile immaginare perché Bordeaux sia stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2007. La città conta oltre 300 monumenti storici, tutti perfettamente conservati e restaurati.
Una destinazione perfetta per un meraviglioso weekend a circa 2 ore e 10 minuti di volo dall’Italia. Ma cosa visitare a Bordeaux per la prima volta?
Se state organizzando il vostro primo viaggio a Bordeaux e siete alla ricerca di un itinerario per scoprire la città in due o tre giorni e visitare tutte le attrazioni principali, vi propongo una piccola guida.
Indice
PRIMO GIORNO
La splendida Cattedrale di Sant’Andrea a Bordeaux: Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO
Il viaggio inizia nel cuore storico di Bordeaux, il quartiere di Saint-Pierre – noto anche come la Vieux Bordeaux. In passato l’area era abitata dai mercanti e ancora oggi i nomi delle strade evocano i mestieri di una volta: rue des Argentiers (orefici), rue des Bahutiers (mercanti di cassapanche), rue du Chai des Farines (magazzini di grano). Il quartiere indossa il suo abito più bello di sera, quando diventa il luogo ideale per immergersi nella vivace vita notturna: un labirinto di stradine pittoresche e locali accoglienti che offrono il meglio della cucina e della convivialità francese.
Il primo simbolo del quartiere è il maestoso “Grosse Cloche”, uno degli edifici più amati e fotografati della città. Questo imponente campanile – costruito nel XV secolo sui resti dell’antica Porte Saint-Eloy – era parte del vecchio municipio e si compone di due torri circolari alte 40 metri, collegate da una struttura centrale che domina il quartiere. Ma ciò che rende il Grosse Cloche davvero speciale è la sua campana – Armande-Louise – che con i suoi 7800 kg e 2 metri di altezza scandisce ancora il tempo nelle giornate di festa.
Se desiderate sentirla suonare, dovrete essere in città la prima domenica di ogni mese, a mezzogiorno, oppure durante celebrazioni come il 1° gennaio, il 1° maggio o il 14 luglio, quando il suo suono antico sembra risvegliare la città. Inoltre, il Grosse Cloche per i pellegrini che percorrono il Cammino di Santiago rappresenta una tappa spirituale fondamentale lungo il percorso in terra francese.
È anche l’occasione perfetta per gustare il primo “cannelé” (di una lunga lista) da “Cassonade Cannelés & Spécialités” (53 Rue Saint-James).
Proseguendo si raggiunge la magnifica Cattedrale di Saint-André, che dal 1998 è parte dei 71 monumenti francesi iscritti nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, lungo il Cammino verso Santiago di Compostela.
Costruita tra il XII e il XVI secolo, la cattedrale è un mosaico di stili, dal romanico al gotico. L’interno della cattedrale – lungo ben 124 metri – accoglie un coro gotico, il prezioso organo costruito nel 1875 e il portale nord con le sue sculture gotiche dipinte, restaurate nel loro splendore originale.
All’interno dell’edificio – consacrato dal Papa Urbano II nel 1096 – si è svolta la celebrazione del matrimonio tra Eleonora d’Aquitania e il futuro re di Francia, Luigi VII nel 1137; nel XVII secolo anche le nozze tra Anna d’Austria e Luigi XIII, unendo la Spagna e la Francia in un legame che avrebbe segnato la storia europea.
Durante la Rivoluzione Francese, il destino della cattedrale cambiò drasticamente, quando l’edificio fu trasformato in un magazzino di foraggi, un’umiliazione che si concluse con un devastante incendio scoppiato nel XIX secolo.
Indirizzo: Pl. Pey Berland, 33000 Bordeaux
Orari: aperta lunedì dalle 14:00 alle 19:00, da martedì al sabato dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 19:00 e la domenica dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00.
Biglietto: gratuita.
Nel 1440 il campanile originale del XII secolo – che non era abbastanza robusto per sostenere il peso delle campane – fu sostituito dalla Tour Pey Berland; una torre a sé stante in stile gotico, destinata ad accogliere il grande “Bourdon”, la campana maggiore.
La torre comprende una cella campanaria e due terrazze panoramiche situate a 40 e 50 metri d’altezza, che si raggiungono affrontando 233 scalini di una scala a chiocciola e da cui si gode di un magnifico panorama sulla città. Nel 1863 per volere del cardinale Donnet fu posta una statua della Vergine – nota come come “Notre-Dame d’Aquitaine” – sulla sommità della torre, che quando il sole tramonta su Place Pey Berland, viene illuminata dalla luce dorata del crepuscolo.
Indirizzo: Pl. Pey Berland, 33000 Bordeaux
Orari: aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:15 e dalle 14:00 alle 18:00 (da giugno a settembre) / tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:30. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Per verificare le eventuali modifiche agli orari di apertura, consulta il sito ufficiale.
Biglietto: 9€.
L’incredibile collezione del Musée et Galerie des Beaux-Arts
Immerso nel tranquillo Jardin de la Mairie e a pochi passi dalla Cattedrale, sorge uno dei gioielli artistici della città: il Musée et Galerie des Beaux-Arts. Risalente al 1881 e ospitato nel maestoso Palais Rohan, questo museo – diviso in due ali – è secondo solo al Louvre per la vastità delle sue collezioni, custodendo circa 8200 opere che raccontano l’evoluzione dell’arte europea dal Quattrocento al Novecento.
Fondato nel 1801 grazie a un decreto consolare di Napoleone, il suo primo nucleo di opere fu scelto dal pittore Pierre Lacour, che volle portare un po’ della magnificenza di Parigi anche nella più tranquilla Bordeaux. Le collezioni furono inizialmente ospitate in una sala del municipio, per poi trovare la loro dimora definitiva nell’elegante edificio neoclassico disegnato dall’architetto Charles Burguet. Non si può dimenticare la Galerie des Beaux-Arts – aggiunta negli anni Trenta – uno spazio moderno e luminoso pensato per ospitare esposizioni temporanee.
L’ala sud accoglie opere dal XVI al XVIII secolo, con protagonisti della pittura rinascimentale e barocca come Tiziano, Rubens e Veronese. In particolare, la collezione di dipinti fiamminghi e olandesi è tra le più prestigiose di Francia, con opere di Van Dyck e Jacob Jordaens. L’ala nord – che si raggiunge attraversando il grazioso giardino condiviso con l’Hôtel de Ville – accoglie opere che vanno dal XIX al XX secolo. Qui si possono ammirare i lavori di maestri come Delacroix, Matisse, Picasso e Renoir.
Indirizzo: 20 Cr d'Albret, 33000 Bordeaux
Orari: aperto da mercoledì a lunedì dalle 11:00 alle 18:00. Chiuso martedì. Per verificare le eventuali modifiche agli orari di apertura e le condizioni di gratuità e riduzione, consulta il sito ufficiale.
Biglietto: 8€.
Marché des Capucins: il mercato coperto più bello e antico di Bordeaux
Imbocchiamo la famosa Rue Sainte-Catherine, una delle vie pedonali più lunghe d’Europa, per fare qualche acquisto in una delle numerose boutique. Attraversiamo poi la Porta d’Aquitania, un capolavoro del XVIII secolo con semi-colonne a bugnato – che sostengono un elegante timpano e ne fanno una delle testimonianze più raffinate dell’architettura di Bordeaux.
A pochi minuti dalla Porta d’Aquitania, in Place des Capucins, si giunge in un favoloso mercato coperto – conosciuto come il “Ventre di Bordeaux” – il Marché des Capucins. Questo mercato ha radici profonde. Il suo nome proviene dall’ordine dei Cappuccini, religiosi mendicanti arrivati nel quartiere nel 1500, che tentarono di trasformare una zona considerata dissoluta in un’oasi di spiritualità e ordine.
Il primo mercato settimanale – istituito il 2 ottobre 1749 – segnò l’inizio della vocazione commerciale della piazza. Il quartiere si sviluppò attorno a queste attività e con il tempo diventò un centro vitale per la vendita del bestiame e di generi alimentari. A fine Ottocento – dopo l’Esposizione Universale di Parigi – Bordeaux acquistò delle strutture metalliche che furono usate per costruire i due padiglioni del mercato, riuniti poi da una grande galleria di ferro e vetro nel 1881.
Non appena si varcano le sue porte, si viene accolti dal profumo del pane fresco, mentre lo sguardo si perde tra banchi – tramandati di generazione in generazione – di formaggi stagionati, ortaggi locali e l’immancabile pesce fresco proveniente dalle coste dell’Atlantico. Il Marché des Capucins, con i suoi 81 commercianti, offre un universo gastronomico in miniatura. Qui si possono assaporare le ostriche fresche del Bassin d’Arcachon – accompagnate da un bicchiere di vino bianco – o fermarsi per un brunch al Café Laiton.
Indirizzo: Pl. des Capucins, 33800 Bordeaux
Orari: aperto dal martedì al venerdì dalle 6:00 alle 14:00, sabato e domenica dalle 5:30 alle 14:30. Chiuso il lunedì. Per verificare le eventuali modifiche agli orari di apertura, consulta il sito ufficiale.
Di fronte al Marché des Capucins, si trova “Au bistrot” (61 place des Capucins, 51 rue du Hamel) un delizioso bistrot che si sviluppa in tre salette e con la cucina a vista. I piatti proposti sono quelli della tradizione bordolese e di qualità eccellente, con un’ottima offerta di vini. Deliziosa la zuppa di zucca e zenzero e lo “Jarret de porc braisé”, stinco di maiale brasato alla bordolese e cotto in cocotte.
Esplorando Port de la Lune: l’elegante lungofiume della Garonna
Ritorniamo verso il centro per ammirare alcune delle piazze più belle ed eleganti di Bordeaux, la prima è la storica Place du Parlement, con l’elegante fontana neobarocca risalente al 1865 e opera dello scultore Edmond Prévot.
La seconda piazza è anche una delle più famose della città, Place de la Bourse, simbolo dell’eleganza classica della città. Questa piazza reale – costruita nel 1720 – è diventata ancora più affascinante grazie al Miroir d’Eau, un sottile specchio d’acqua realizzato dal paesaggista Michel Corajoud, in cui si riflettono le facciate neoclassiche e i giochi di luce del cielo. È un luogo magico, soprattutto al tramonto, quando la luce dorata si riflette sulla superficie d’acqua.
Siamo nella zona del Porto della Luna – ‘Port de la Lune’ – nome evocativo che si rifà alla curva a mezzaluna formata dal fiume e che incornicia uno dei paesaggi urbani più affascinanti della Francia. Restaurate di recente, le banchine si estendono dal Quai de Bacalan fino al Quai de Paludate lungo la Garonna.
Un tempo le banchine ospitavano gli antichi magazzini mercantili, quando la città era uno dei porti più importanti del sud-ovest della Francia; oggi sono state trasformate in spazi vivaci, dove vecchi edifici in mattoni rossi sono adesso sedi di gallerie d’arte, bar alla moda, ristoranti e negozi. Inoltre, il lungofiume è anche il cuore pulsante della vita sportiva della città.
Lungo i 4,5 km di pista ciclabile è possibile vedere atleti che fanno jogging o ragazzi che si divertono allo skate park. Non mancano campi da calcio, pallavolo e persino un’area dedicata al beach volley, tutto accessibile gratuitamente.
Passeggiando lungo la Garonna, si può ammirare anche l’antico Pont de Pierre, con le sue inconfondibili arcate rosse che si stagliano contro l’azzurro del cielo e il riflesso delle acque del fiume. Questo storico ponte fu costruito su volere di Napoleone I e inaugurato nel 1822. Per oltre 150 anni è stato l’unico collegamento tra le due sponde di Bordeaux.
Fun Fact: il ponte nasconde al suo interno una struttura a vuoto, un dettaglio tecnico che ne ha facilitato la costruzione ma che rimane invisibile a chi lo percorre. Una volta all’anno – in occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio” – è possibile esplorare l’interno di questa meraviglia architettonica, svelando uno dei suoi segreti meglio custoditi.
Il sole sta per tramontare, raggiungiamo quindi Place de la Comedie, dove si erge imponente il Grand Théâtre de Bordeaux e una curiosa opera dello scultore spagnolo Jaume Plensa realizzata nel 2013: “Sanna”. Si tratta di un viso ovale con gli occhi chiusi, che appare perfettamente tridimensionale se osservata da un punto specifico, mentre si rivela piatta girandoci intorno.
A pochi passi da Place de la Comedie, si trova “C.I.V.B. – Conseil Interprofessionnel du Vin de Bordeaux” (1 Cr du 30 Juillet), locale ideale per una degustazione di vini regionali. Gli interni sono decorati in stile art déco e il personale è preparato e attento nel suggerire la scelta dei vini, che possono essere accompagnati da deliziosi taglieri di formaggi e salumi.
In circa 10 minuti, ripercorrendo la vivace Rue Sainte-Catherine, si raggiunge l’intimo “Café Mancuso” (24 Rue Ravez), che unisce la passione per la musica e per l’audiofilia ad una cucina dalle molteplici influenze, un vero viaggio culinario e sonoro. Il menu viene modificato in base alla stagione con proposte audaci e innovative e un’attenta selezione di vini naturali. Il locale perfetto per ascoltare selezioni musicali e dj set rigorosamente in vinile e con uno straordinario impianto hi-fi.
SECONDO GIORNO
Basilique Saint-Michel di Bordeaux: altra storica tappa del Cammino di Santiago
Il secondo giorno ha inizio raggiungendo Place Canteloupe – nel cuore del quartiere Saint-Michel di Bordeaux – per visitare la maestosa Basilique Saint-Michel, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Le strade attorno alla basilica sono costellate di piccoli negozi e botteghe, dove si respira un’atmosfera autentica e popolare, frutto di secoli di artigianato e commercio. Un tempo il quartiere Saint-Michel era popolato da falegnami, fabbri e armaioli, le cui mani abili davano vita a oggetti indispensabili per la vita quotidiana di Bordeaux. Oggi questo retaggio è visibile nei negozi di rue Carpenteyre e rue de la Fusterie, dove si lavorava il legno e si fabbricavano le botti.
Costruita tra il XIV e il XVI secolo sulle fondamenta di una cappella dell’VIII secolo dedicata all’Arcangelo San Michele, la Basilique Saint-Michel è uno dei più grandi luoghi di culto della città e una tappa importante per i pellegrini diretti a Compostela.
La sua facciata in stile gotico fiammeggiante, con le intricate decorazioni che sembrano innalzarsi verso il cielo, domina il panorama urbano. Gli interni si sviluppano con 17 cappelle laterali, ciascuna dedicata ad una confraternita o corporazione finanziatrice dei lavori.
Uno dei tesori più preziosi della basilica sono i suoi Alabastri, classificati come “Monumenti Storici” dal 1846. Questi preziosi alabastri sono stati protagonisti di un furto, ma con un lieto fine. Casualmente – nel corso di una proposta di datazione nel 1993 di due di questi rilievi – si scoprì che i sette pannelli erano stati rubati e sostituiti da calchi in gesso nel 1984, ritardando così la triste scoperta. Solo 35 anni dopo il furto – nel 2019 – i 7 rilievi del XV secolo in alabastro policromo furono ritrovati grazie all’FBI e all’Interpol.
Di grande bellezza è anche il pulpito in legno di mogano del 1753, che raffigura “San Michele che uccide il drago”. L’opera si compone di due parti al di sotto della statua lignea dell’Arcangelo: la vasca presenta dei pannelli in marmo sagomati e incastonati nel legno intagliato; mentre la cassa armonica è decorata con sei piccoli piedistalli sormontati da angeli, dotati di vari attributi che alludono al Giudizio Universale.
L’elemento che attrae fin da subito lo sguardo è la “Flèche”, il campanile separato dalla chiesa, che con i suoi 114 metri è il terzo campanile più alto di Francia. Questa imponente torre cela una storia oscura e affascinante. Nel 1881 nel corso di alcuni scavi sotto la torre furono ritrovati numerosi cadaveri mummificati.
Provenienti probabilmente da un antico cimitero gallo-romano, questi corpi misteriosi divennero un’attrazione pubblica, suscitando l’interesse di intellettuali come Victor Hugo e Gustave Flaubert. Ogni mummia aveva un nome evocativo, come “la famiglia avvelenata dai funghi” o “il sepolto vivo“, alimentando leggende e racconti macabri. Oggi i corpi non sono più esposti per rispetto, ma nella cripta viene proiettato un video che ne rievoca la storia e il ritrovamento.
Indirizzo: 16 Pl. Meynard, 33000 Bordeaux
Orari: aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00. Il campanile - che di solito è visitabile da aprile a ottobre e dalla sua cima si gode una vista mozzafiato su tutta Bordeaux - è purtroppo chiuso per restauro e lo sarà per altri 3 anni.
Biglietto: gratuita.
Proseguendo lungo Rue de la Fusterie, si raggiunge un’altra bellissima porta della città: la Porte Cailhau. Slanciata e aggraziata – con i suoi 35 metri di altezza – questa porta risalente al 1494 offre una vista mozzafiato sulle banchine e sui tetti della città.
Costruita per commemorare la vittoria di Carlo VIII a Fornovo, la porta conserva ancora oggi l’effigie del re. Al suo interno è allestita una mostra che permette di esplorare i segreti della costruzione della città, tra strumenti antichi e audiovisivi che riportano in vita i rumori e le fatiche degli scalpellini di un tempo.
Fun Fact: un cartello all’ingresso Porte Cailhau riporta un episodio curioso e tragico al tempo stesso: Carlo VIII morì battendo la testa contro un architrave troppo basso, quasi come un monito a prestare attenzione ai dettagli della vita.
Indirizzo: Pl. du Palais, 33000 Bordeaux
Orari: aperta tutti i giorni (da aprile a ottobre) dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Da novembre a marzo, da mercoledì a venerdì dalle 14:00 alle 18:00, sabato e domenica dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Chiusa lunedì. Per verificare le eventuali modifiche agli orari di apertura e le condizioni di gratuità e riduzione, consulta il sito ufficiale.
Biglietto: 7€
Il quartiere Bacalan: tra passato e arte contemporanea
Bordeaux è una città in continua trasformazione e pochi quartieri lo dimostrano meglio del Bacalan, che rappresenta la perfetta fusione tra passato e futuro. Antico porto di grandi navi, con le loro stive cariche di frutta e cereali, il Bacalan era nel XIX secolo un luogo di traffici e scambi, crocevia di marinai di ogni nazionalità, un sobborgo industriale che accoglieva le grandi navi provenienti da tutto il mondo.
Il quartiere ha conservato quel carattere marittimo che ancora oggi si osserva tra le banchine e le vecchie gru, testimoni di un passato commerciale e militare, di una memoria collettiva fatta di lotte sindacali, occupazione tedesca e una successiva rinascita, che ha ridato vita a questi luoghi un tempo abbandonati alle acque della Garonna.
Il Bacalan è anche un luogo di innovazione e creatività. Un esempio perfetto di questa trasformazione è “La Cité du Vin”, un monumentale museo – dall’architettura fluida, che richiama le onde del fiume – inaugurato nel 2016 e dedicato alla cultura del vino.
Il museo conduce i visitatori in un viaggio multisensoriale attraverso la storia del vino e delle sue influenze culturali in tutto il mondo. La visita culmina al belvedere – a 35 metri d’altezza – dove è possibile sorseggiare un bicchiere di vino mentre si ammira una vista spettacolare sulla città e sulla Garonna.
Indirizzo: 134 Quai de Bacalan, 33300 Bordeaux
Orari: aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. Per verificare le eventuali modifiche agli orari di apertura e le condizioni di gratuità e riduzione, consulta il sito ufficiale.
Biglietto: 22€.
Uno degli edifici più affascinanti del quartiere Bacalan è senza dubbio la Base Sottomarina, un gigantesco bunker costruito dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Le sue undici celle – collegate da una strada interna – ospitavano le flotte di sottomarini.
Oggi, questo luogo sotterraneo si è trasformato in uno spazio culturale atipico – “Les Bassins de Lumières” – dove arte, concerti e mostre convivono in un’atmosfera contemporanea e unica. Un museo dedicato all’arte digitale, dove opere di grandi artisti vengono proiettate lungo le pareti coinvolgendo fisicamente ed emotivamente il visitatore.
Indirizzo: Imp. Brown de Colstoun, 33300 Bordeaux Orari: aperto da domenica a giovedì dalle 10:00 alle 18:00, venerdì e sabato dalle 10:00 alle 20:00. Per verificare le eventuali modifiche agli orari di apertura e le condizioni di gratuità e riduzione, consulta il sito ufficiale. Biglietto: 15€.
Il quartiere si propone come il cuore contemporaneo di Bordeaux, con numerosi spazi dedicati all’arte contemporanea e alla street art. L’installazione più curiosa e al tempo stesso evocativaè la “nave spaziale” realizzata dall’artista londinese Suzanne Treister, che, sospesa sulle acque, rende omaggio alla fusione tra terra e mare, passato e futuro.
Caccia ai sapori a Les Halles de Bacalan: cuore goloso di Bordeaux tra tradizione e innovazione
Il viaggio a Bordeaux sta per giungere al termine, ma prima di salutare questa affascinante città francese, ci rechiamo in un altro bellissimo mercato coperto: Les Halles de Bacalan. Situato a pochi passi dalla celebre “Cité du Vin”, questo mercato coperto – con i suoi oltre 1.000 metri quadrati di spazio – rappresenta un vero paradiso per gli amanti del buon cibo e delle atmosfere conviviali.
Non a caso, il mercato è stato paragonato al famoso “Marché du Lez” di Montpellier, per la sua capacità di unire sapori autentici, musica e una gioia collettiva che si respira tra i suoi oltre 20 stand enogastronomici, gestiti da produttori e artigiani locali, che offrono una vasta selezione di prodotti tipici del sud-ovest della Francia.
Tra formaggi cremosi, salumi stagionati e croccanti baguette appena sfornate, ogni bancarella tramanda una storia di passione e tradizione. Dopo aver scelto cosa gustare ci si accomoda a uno dei tanti tavoli condivisi – all’interno o all’aperto – per godersi il proprio pasto in un’atmosfera rilassata ma vivace.
Biltoki – l’azienda basca che ha concepito questo spazio nel 2017 – ha saputo ricreare il concetto delle antiche halles, modernizzandolo per i gusti più moderni. Il risultato è uno spazio dove la gastronomia locale è protagonista e dove vengono organizzati eventi culturali e musicali che animano ancora di più il quartiere di Bacalan.
Indirizzo: 15 Quai du Maroc, 33300 Bordeaux
Orari: aperto da martedì a sabato dalle 8:00 alle 23:00, la domenica dalle 8:00 alle 17:00. Chiuso il lunedì.
Cosa mangiare a Bordeaux
Famosa per l’incantevole centro storico, Bordeaux dà il meglio di sé anche nella gastronomia. La cucina locale unisce gli ingredienti della campagna francese a quelli di fiume e del vicino Atlantico. Tra i must da provare c’è “l’entrecote à la bordelaise”, il manzo viene cotto alla perfezione in una salsa di vino rosso, cipolle e midollo, una celebrazione delle materie prime della regione. L’agnello di Pauillac – cresciuto nei pascoli verdi della zona di Pauillac – è servito a Bordeaux con prezzemolo tritato e grigliato per esaltare la delicatezza delle carni.
Non mancano i piatti di pesce: dall’esturgeon à la libournaise – storione marinato nel vino bianco – alla lamproie à la bordelaise, una specie di anguilla della Garonna che viene cotta lentamente con porri e vino rosso.
Bordeaux sa incantare anche con le sue dolcezze, come i famosi “cannelés”, piccoli dolcetti all’uovo dal cuore morbido e dalla croccante crosta caramellata, venduti in ogni angolo della città. Tra le prelibatezze più raffinate vi sono poi i “puits d’amour” – ‘pozzi d’amore’ – originari di Captieux nella Gironda meridionale; sono dolci di pasta choux ripieni di crema Chiboust (crema pasticcera e meringa all’italiana) e caramellati al forno.
Chi ama i vini bianchi non potrà perdersi un assaggio di “Sauvignon Blanc” e “Sémillon”, mentre i rossi di Bordeaux – Cabernet Franc, Petit Verdot e Malbec – offrono un gusto deciso e ricco di sfumature.
Come raggiungere Bordeaux dall’Italia
Il modo più rapido per raggiungere Bordeaux dall’Italia è sicuramente in aereo. Ci sono diverse compagnie aeree – come Volotea e EasyJet – che operano voli diretti da Milano, Roma, Napoli, Verona, Palermo e Venezia per l’aeroporto di Bordeaux-Mérignac, che si trova a circa 12 km dal centro città ed è ben collegato tramite autobus, Bolt e taxi.
Per chi preferisce evitare l’aereo, c’è la possibilità di raggiungere Bordeaux con un treno ad alta velocità da Milano o Torino fino a Parigi e da lì prendere un secondo treno diretto per Bordeaux. La durata del viaggio può essere anche di 10 ore, ma attraverserete gli affascinanti paesaggi francesi.
Infine, c’è la possibilità di raggiungere la città in autobus diretti o con cambi, ma la durata del viaggio in quel caso aumenta di molto – circa 20 ore – quindi non è la soluzione più rapida e comoda.
Conoscevate già Bordeaux? L’avete già visitata o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!