
Museo Nazionale Romano: visita alle quattro sedi di uno dei musei più interessanti di Roma
Dai nobili palazzi nobiliari alle antiche terme romane: le quattro sedi del bellissimo Museo Nazionale Romano.
Scopriamo insieme una delle meraviglie culturali di Roma: il Museo Nazionale Romano. Questo museo si compone di quattro affascinanti sedi, che svelano le radici storiche della città attraverso reperti archeologici e opere d’arte. Con un biglietto cumulativo di 14€, si possono esplorare al momento tre dei quattro musei (la Crypta Balbi è temporaneamente chiusa). Partiamo quindi per un rapido tour che ci porterà a Palazzo Altemps, alla Crypta Balbi, a Palazzo Massimo alle Terme e alle Terme di Diocleziano, un viaggio emozionante nella storia e nell’arte della Capitale.
Indice
L’incantevole Palazzo Altemps: sodalizio tra grandi architetti della storia
Palazzo Altemps – a poca distanza da Piazza Navona – è uno dei gioielli dell’architettura rinascimentale romana, fatto edificare da Girolamo Riario nel XV secolo al di sopra di una domus romana – di cui sono ancora visibili le tracce. Nel corso dei secoli è stato ampliato e modificato, accogliendo e riunendo preziose collezioni d’arte, dai successivi proprietari, i cardinali Francesco Soderini e Marco Sittico Altemps. Alla sua trasformazione hanno lavorato nel corso dei secoli architetti come Leon Battista Alberti, Antonio da Sangallo, Baldassarre Peruzzi da Siena e Martino Longhi con il figlio Onorio.
Il palazzo ha ospitato anche inquilini illustri, nel XVI secolo è stato sede dell’Ambasciata di Spagna prima e in seguito anche di quella di Francia. Il nucleo più cospicuo tra le sue mura è costituito dalla Collezione Boncompagni Ludovisi, circa un centinaio di opere acquistate dallo Stato nel 1901. Tra queste, di grande importanza sono il “Trono Ludovisi” – datato al V secolo a.C. – e il gruppo scultoreo del “Galata suicida”.
Magnifica la loggia dipinta come un finto loggiato e concepita come una galleria espositiva. Paesaggi illusionistici si riversano anche nel grande salone interno. All’interno dell’edificio si trova anche l’unico teatro privato ancora conservato in un palazzo romano – non sempre aperto al pubblico – e la Chiesa di Sant’Aniceto per accogliere le spoglie del papa omonimo, dove nel 1883 Gabriele D’Annunzio sposò Maria Hardouin, duchessa di Gallese.
Indirizzo: Piazza di S. Apollinare 46, 00186 Roma
Orari: aperto dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 19:00. La biglietteria chiude alle ore 18.00.
Biglietti: 8€ per l’accesso a una sola sede / 14€ per l’accesso a tutte le sedi / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.



Crypta Balbi: viaggio nella storia di Roma
La seconda sede del Museo Nazionale Romano è la Crypta Balbi, un museo che racconta l’evoluzione della città di Roma dall’antichità fino ai giorni nostri. Un viaggio a ritroso per riscoprire volti, oggetti e luoghi frequentati nel corso dei secoli.
In origine era un grande edificio pubblico annesso ad un teatro, quello che Lucio Cornelio Balbo fece erigere per volere di Augusto alla fine del I secolo a.C.
L’area attraversò secoli di abbandono fino a quando nel corso del XII secolo fu edificato un castello con una chiesa e tutt’intorno iniziarono a svilupparsi le case dei mercanti. Al tempo l’isolato era noto come “Botteghe Oscure”, proprio per le botteghe anguste e buie dei mercanti dell’epoca.
Nel XVI secolo Sant’Ignazio di Loyola sceglierà questo posto per erigere il convento di Santa Caterina dei Funari dove venivano accolte le figlie delle cortigiane di Roma. Quest’istituzione durerà circa 400 anni fino a quando il convento fu abbandonato e demolito prima della Seconda Guerra Mondiale.
Oggi la Crypta Balbi non è solo un museo – che racchiude reperti in gran parte provenienti dagli scavi condotti negli anni ’80 del Novecento in questo settore – ma è anche un interessante sito archeologico. Nelle sale del museo potrete ammirare reperti ceramici che documentano gli scambi commerciali nell’area mediterranea nel VII secolo, ma anche reperti in bronzo e in osso del VII e del VIII secolo che offrono una fotografia della moda dell’epoca. Di grande interesse, poi, una piccola fornace del V secolo per la produzione di oggetti in vetro e frammenti di una scacchiera in osso e dadi da gioco.
Attualmente chiusa al pubblico per restauri e ampliamenti, la Crypta Balbi riaprirà nel 2026 per essere trasformata in un grande hub culturale con laboratori di ricerca e una foresteria per studiosi e artisti.
Indirizzo: Via delle Botteghe Oscure 31, 00186 Roma
Orari: dal 9 gennaio 2023 la Crypta Balbi è chiusa al pubblico per i lavori relativi alla realizzazione del progetto “URBS: dalla città alla campagna romana”. La riapertura è prevista nel 2026.
Biglietti: 8€ per l’accesso a una sola sede / 14€ per l’accesso a tutte le sedi / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.



Visita a Palazzo Massimo alle Terme: tra mosaici, sculture e pitture antiche
La terza sede del Museo Nazionale Romano – visitabile sempre con il biglietto cumulativo della durata di una settimana – è Palazzo Massimo alle Terme. Questo palazzo fu edificato tra il 1883 e il 1887 in stile neo-cinquecentesco nei pressi delle antiche Terme di Diocleziano.
Nel 1981 l’edificio fu acquistato dallo Stato e restaurato per divenire un magnifico spazio espositivo, che si sviluppa su più piani. Nel piano seminterrato si trova – in un caveau – una delle più importanti collezioni di numismatica che include pezzi rari dall’inizio della storia della moneta fino ai giorni nostri.
Proseguendo verso l’alto, al pian terreno e al primo piano, sono custodite sculture di grande pregio cronologicamente collocate tra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale; opere come “Augusto di via Labicana” o come alcune copie romane di originali greci tra cui il “Discobolo Lancellotti”, “Ermafrodito dormiente” e “Afrodite accovacciata” dello scultore greco Doidalsa. Inoltre, si può ammirare “Apollo del Tevere” – copia di un’opera originale del V secolo a.C. e probabilmente attribuita alla bottega di Fidia – e la magnifica scultura in bronzo del “Pugilatore in riposo” del IV secolo a.C.
Raggiungiamo il secondo piano per una splendida collezione di mosaici pavimentali – datati tra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C. – e per i preziosi intarsi, quello raffigurante la testa del Dio Sole del IV secolo e quelli della Basilica di Giunio Basso.
Non finisce qui, a Palazzo Massimo sono custodite anche le pitture di alcuni ambienti ritrovati nella famosa Villa di Livia a Prima Porta, oltre alle decorazione dell’antica Casa della Farnesina, una lussuosa casa dell’epoca augustea – forse residenza di Marco Vipsanio Agrippa e Giulia Maggiore – sostituita dall’attuale Villa Farnesina nel XVI secolo.
Indirizzo: Largo di Villa Peretti 2, 00185 Roma (RM)
Orari: aperto dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 19:00. La biglietteria chiude alle ore 18.00.
Biglietti: 8€ per l’accesso a una sola sede / 14€ per l’accesso a tutte le sedi / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.



Le antiche Terme di Diocleziano: l’imponente complesso voluto da Massimiano
Il quarto e ultimo museo del circuito è l’imponente complesso delle Terme di Diocleziano. Si tratta di un antico e imponente complesso termale – oggi superstite solo in parte – fatto realizzare dall’Imperatore Massimiano su 13 ettari – grande da poter contenere fino a 3000 persone – dedicato poi a Diocleziano con cui Massimiano condivideva il comando dell’Impero. Dopo circa mille anni di abbandono, papa Pio IV diede l’incarico di realizzare nell’area una chiesa e una certosa affidando il progetto a Michelangelo. Il grande artista italiano – all’epoca 86enne – trasformò il il tepidarium, il frigidarium e parte della natatio in quella che è la chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli dei Martiri Cristiani.
Il chiostro maggiore e quello minore occuparono la parte settentrionale del complesso termale.
Il museo custodisce una delle più importanti collezioni epigrafiche al mondo con circa 20.000 reperti su tre piani provenienti da diverse aree della città. Diversi tipi di documenti incisi su cippi, altari, rilievi in marmo o travertino, stele, lucerne e perfino su tubi in piombo e proiettili da fionda. Documenti che sono stati fondamentali per ricostruire la vita politica, religiosa, economica e sociale della Roma antica.
Tra i documenti più preziosi ci sono i monumentali pilastri che registrano le cerimonie dei “Ludi Saeculares” del 17 a.C. e del 204 d.C. e una sezione dedicata alla “Fonte di Anna Perenna”, una fontana dedicata all’antichissima divinità celebrata nel giorno delle Idi di Marzo – l’antico capodanno romano. Alle spalle della fontana sono stati ritrovati oggetti utilizzati in pratiche magiche – oltre 549 monete, 74 lucerne per malefici, 9 recipienti di piombo – alcuni dei quali contenenti statuette antropomorfe di cera e fartina – e lame in piombo con incise maledizioni.
Indirizzo: Via Enrico de Nicola 78, 00185 Roma (RM)
Orari: aperto dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 19:00. La biglietteria chiude alle ore 18.00.
Biglietti: 8€ per l’accesso a una sola sede / 14€ per l’accesso a tutte le sedi / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.



Concludendo il nostro viaggio attraverso le meraviglie del Museo Nazionale Romano, ci troviamo immersi in un mondo di straordinaria bellezza e profondità storica. Dai maestosi saloni di Palazzo Altemps alla futura grandiosità della Crypta Balbi, dalle antiche mura di Palazzo Massimo alle Terme all’imponenza delle Terme di Diocleziano, ogni sede del museo ci ha svelato un capitolo affascinante della storia di Roma. Camminando tra le opere d’arte e i reperti archeologici, siamo stati testimoni dell’eredità straordinaria di questa città eterna. Un’esperienza che non solo educa, ma incanta anche, trasportandoci indietro nel tempo e raccontandoci storie che restano vive attraverso i secoli.
Conoscevate già una o tutte le quattro sedi del Museo Nazionale Romano? Le avete già visitate o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!