Fidia ai Musei Capitolini: lo scultore che seppe incarnare perfettamente gli ideali di Pericle
Una nuova mostra dedicata a Fidia si sta svolgendo nelle sale dei Musei Capitolini di Roma. I dettagli dell'esposizione su uno dei più grandi scultori di tutti i tempi.
Dal 24 novembre 2023 e fino al 5 maggio 2024 presso i Musei Capitolini – Villa Caffarelli a Roma si svolge la prima esposizione monografica dedicata al più grande scultore dell’età classica e al segno indelebile che ha impresso nell’arte attraverso i secoli: “Fidia”.
Indice
Fidia: una vita dedicata all’arte
La scultura della seconda metà del V secolo è dominata proprio dai due scultori Policleto e Fidia, che plasmarono un preciso canone figurativo in cui convivevano l’armonia delle forme e un’espressività serena.
A causa dell’assenza di fonti, la figura di Fidia è come avvolta da un alone di mistero. Sappiamo che nacque intorno al 500-490 a.C., circa 50 anni dopo lo svolgimento delle Guerre Persiane e durante quello che viene definito il “Secolo d’oro di Atene”, quando la città era sotto la guida di Pericle.
Fu proprio il politico ateniese a promuovere una serie di ricostruzioni e lavori pubblici circondandosi di importanti artisti e letterati dell’epoca e tra questi vi era proprio Fidia, che divenne il principale interprete artistico della politica di Pericle.
Abbiamo solo pochi frammenti di opere attribuite allo scultore ateniese, ma numerose sono le copie romane che – dopo confronti e studi approfonditi delle fonti antiche – sono state ricondotte ad opere originali di Fidia.
Fidia è rimasto nell’immaginario collettivo come uno dei più grandi scultori di tutti i tempi principalmente per il suo contributo al Partenone, per cui fu incaricato di realizzare alcune sculture, ma molte sono le opere anche di dimensioni monumentali a cui è collegato il suo nome.
Un approfondimento sull’arte e sull’eredità di Fidia ai Musei Capitolini di Roma
L’esposizione monografica su Fidia allestita ai Musei Capitolini ospita oltre 100 opere tra dipinti, manoscritti, disegni e ovviamente sculture e reperti archeologici sia originali che repliche romane. Un percorso che si sviluppa attraverso sei sezioni diverse e che ha inizio proprio con quello che si ritiene essere il “Ritratto di Fidia” ritrovato a Frascati e risalente al I secolo d.C.
Proseguendo si attraversano le altre sezioni – “l’età di Fidia”, il “Partenone e l’Atena Parthenos”, “Fidia fuori da Atene”, “l’eredità di Fidia”, l’Opus Phidiae” e “Fidia oltre la fine del mondo antico” – che offrono una panoramica completa sul contesto politico in cui lo scultore lavorò, sulle sue opere ad Atene e fuori dai confini della “Polis” fino alla sua eredità stilistica e formale che ha attraversato i secoli.
L’esposizione presenta opere provenienti da numerosi musei nazionali e internazionali, dando modo di ammirare anche opere e reperti mai usciti finora al di fuori delle loro sedi museali, come i due frammenti del Museo dell’Acropoli di Atene – un particolare del fregio nord con un oplita e uno del fregio sud raffigurante un giovane e parte di un bovino – e i due frammenti del Kunsthistorisches Museum di Vienna, raffiguranti cavalieri e uomini barbati.
Il nome di Fidia è associato principalmente al Partenone e alla statua colossale dell’Atena Parthenos. La statua originale doveva essere alta circa 12 metri, realizzata in oro e avorio e collocata nella cella del Partenone.
Di questa imponente rappresentazione della dea greca, sono giunte solo riproduzioni marmoree – come la statuetta proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Atene del I-II secolo d.C., che si può ammirare nel corso dell’esposizione – ma anche monete, medaglioni e statuette in terracotta. Grazie alle riproduzioni è stato possibile ricostruire l’aspetto originario. La dea è raffigurata fiera e stante, indossa sul capo un elmo sormontato da una sfinge e da due grifoni ai lati, il corpo è avvolto da un lungo peplo – la tunica a pieghe – cinto in vita e le spalle sono protette da un’egida (corazza).
L’Atena Parthenos di Fidia regge con la mano destra una Nike – simbolo di vittoria e dono prezioso fatto al popolo ateniese – intenta a posarsi delicatamente sul palmo della dea; mentre con la mano sinistra regge un grande scudo su cui sono rappresentate scene di Amazzonomachia – lotta delle amazzoni – con Teseo e di Gigantomachia, lotta dei giganti.
Dello scudo sono esposti frammenti di alcune copie romane in marmo, tra cui quello detto “Strangford” risalente al III secolo d.C. del British Museum.
Si prosegue ammirando anche una ricostruzione in gesso bronzato – realizzata nel 1994 – dell’Atena Lemnia, il vaso con incisa la frase “Pheidiou eimi” – ovvero ‘sono di Fidia’ – proveniente dal Museo Archeologico di Olimpia e le due statuette in bronzo che raffigurano un artigiano, identificato secondo molti proprio come Fidia, prestito del Metropolitan Museum of Art di New York e dell’Archaeological Museum of Ioannina.
Tra le ultime sezioni, una è dedicata al concorso di Efeso, tenutosi intorno al 440 a.C., per realizzare una statua di un’amazzone ferita che doveva essere dedicata e collocata nel santuario di Artemide. Al concorso vi parteciparono diversi scultori, tra cui Policleto e Fidia, sconfitto dal primo.
Tra le opere esposte si ha la possibilità di vedere disegni e documenti relativi alle sculture di Fidia. Di particolare rilievo il “taccuino Carrey” del 1674 – della Biblioteca Nazionale Francese – che rappresenta la decorazione del Partenone prima dell’esplosione che lo distrusse nel 1687.
L’esposizione ai Musei Capitolini è supportata anche da installazioni multimediali come quella relativa a “Fidia e il Partenone” che offre un’esperienza interattiva e di realtà aumentata con una proiezione in 3D dell’Acropoli e del maestoso Partenone, dando anche una possibilità tramite l’interfaccia touch di analizzare nei particolari l’architettura del grande tempio.
Fidia è stato il perfetto interprete degli ideali ellenici e della politica di Pericle, racchiudendo nelle sue opere e nei suoi complessi programmi figurativi l’autorità degli dei e l’unità panellenica, considerata all’epoca l’unica in grado di sconfiggere ogni male. Ha dato vita ad un canone figurativo in grado di attraversare i secoli e influenzare i più grandi scultori della storia.
La mostra “Fidia” ai Musei Capitolini è stata promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curata da Claudio Parisi Presicce con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Avete già visitato la mostra “Fidia” presso i Musei Capitolini di Roma o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!
Informazioni utili
Indirizzo: Piazza del Campidoglio, 1, 00186 Roma (RM)
Orari: dal 24 novembre 2023 al 5 maggio 2024. Aperta tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Biglietti: 13€ l’intero / 11€ il ridotto. Per le condizioni di riduzione o gratuità del biglietto consultare il sito ufficiale.
Sito web: www.museicapitolini.org
Come arrivare: Prendere la linea B della metro da Termini e scendere alla fermata Colosseo, percorrere la via dei Fori Imperiali e arrivare al Campidoglio. Oppure prendere le linee degli autobus: 118, 170, 30, 492, 63, 80 e 85.