
La rinascita di un simbolo: il Colosso di Costantino a Villa Caffarelli a Roma
Nel cortile del Palazzo dei Conservatori a Roma, lo scorso 6 febbraio è stato collocata una colossale statua di marmo dell'Imperatore Costantino, visitabile fino a dicembre 2025.
Sarà capitato a molti, visitando il cortile del Palazzo dei Conservatori a Roma, di imbattersi nei nove frammenti in marmo pario di quella che doveva essere una statua colossale raffigurante l’Imperatore Costantino.
Grazie al lavoro di “Factum Foundation for Digital Technology in Preservation” – un’organizzazione no profit spagnola che si occupa della documentazione, monitoraggio, studio e diffusione del patrimonio culturale mondiale attraverso importanti e moderne tecniche di digitalizzazione – questa maestosa statua è stata ricostruita con una riproduzione in scala 1:1 nel giardino di Villa Caffarelli a Roma e sarà visitabile fino dicembre 2025.
Indice
La lunga storia della statua colossale
La riproduzione della statua è stata allestita in un’area dove in antichità si trovava il maestoso Tempio di Giove Ottimo Massimo, dove probabilmente fu realizzata una statua raffigurante la divinità e che secondo molti potrebbe essere la stessa scultura da cui fu in seguito ricavato il Colosso di Costantino.
L’antico tempio fu dedicato alla Triade Capitolina – Giove, Giunone, Minerva – nel 509 a.C. dal primo console della Repubblica. La prima versione della statua di Giove custodita all’interno dell’edificio sacro era in terracotta e probabilmente fu realizzata dallo scultore Vulca di Veio. Per volere di Silla fu poi sostituita con una statua in marmo su modello del celebre Zeus di Olimpia di Fidia, seduto in trono e con il corpo avvolto da un mantello.


In seguito ad un incendio scoppiato nell’80 d.C. si verificò un ulteriore rifacimento della statua di Giove e gli fu donato l’aspetto di un acrolito, con il panneggio in brillante bronzo dorato che lasciava scoperte braccia, gambe e torso in marmo bianco. Il destino però non fu clemente nemmeno con questa versione della statua, che tra il 217 e il 222 d.C. fu colpita da un fulmine e subì gravi danni.
Forse proprio in seguito a quest’ultima distruzione, i frammenti della scultura furono, agli inizi del IV secolo d.C., riassemblati e riutilizzati per celebrare non più Giove, ma il nuovo imperatore Costantino lungo la Via Sacra.
Nel 312 d.C. era avvenuta la famosa battaglia tra Costantino e Massenzio presso Ponte Milvio, conclusasi con la vittoria dell’Imperatore Costantino. Probabilmente proprio per celebrare il potere acquisito si decise di riutilizzare la statua di Giove aggiungendo il ritratto di Costantino presentando così l’imperatore come “comes” (compagno) degli dèi, detentore di un potere che non era solo terreno ma divino.


Un importante progetto per ridare vita al Colosso di Costantino
La ricostruzione è stata promossa dalla Sovrintendenza Capitolina, in seguito ad un accordo stipulato con la Fondazione Prada e con la citata organizzazione spagnola Factum Foundation for Digital Technology in Preservation.
Un progetto di grande interesse che dai dieci frammenti sopravvissuti – i nove conservati ai Musei Capitolini e il decimo nel Parco Archeologico del Colosseo – hanno portato alla riproduzione oggi visibile nel giardino di Villa Caffarelli a Roma.
La statua colossale – identificata con l’Imperatore Costantino solo alla fine dell’Ottocento – è senza dubbio il riadattamento di una statua più antica, alta originariamente circa 13 metri. L’imperatore è raffigurato seduto in trono, mentre indossa un mantello – il “paludamentum” – in bronzo dorato che lascia scoperte parti del corpo in marmo bianco. La struttura interna doveva essere in mattoni, legno e metallo per sostenere le grandi dimensioni.
Costantino presenta un volto idealizzato e plastico con grandi occhi, pupille ben marcate e labbra lunghe e sottili. Con la mano sinistra sorregge un globo, mentre con la mano destra impugna uno scettro che, secondo gli studi, terminava con una croce.
La bellissima riproduzione del Colosso di Costantino sarà visitabile fino a dicembre 2025, quindi c’è tutto il tempo per ammirarla. Non perdete l’occasione per farlo!
Avete già visto la ricostruzione della Statua Colossale di Costantino nel giardino di Villa Caffarelli a Roma o lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!
Informazioni utili
Indirizzo: Piazzale Caffarelli 2, 00186 Roma (RM)
Orari: dal 6 febbraio 2024 al 31 dicembre 2025. Visitabile tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30.
Biglietti: gratuito.
Sito web: https://www.museicapitolini.org/it/mostra-evento/statua-colossale-di-costantino