
Lituania on the road: quattro giorni alla scoperta di 5 tappe imperdibili
Cosa vedere in Lituania. Viaggio in auto di 4 giorni alla scoperta delle principali città lituane e di bellissimi siti Patrimonio UNESCO.
Strade che si inoltrano in fitte foreste, antichi castelli in mattoni rossi, insediamenti storici e una luce dorata che avvolge ogni cosa al tramonto. Questo è un viaggio on the road in Lituania: tra paesaggi fiabeschi – descritti anche da Tacito nella sua “Germania” (“De origine et situ Germanorum”) – che accolgono il viaggiatore e che rievocano un passato lontano ed emblema di lotte tenaci per raggiungere l’indipendenza.
E poi ci sono i sapori: il dolce pungente della zuppa di barbabietole, il fumo della carne affumicata che si fonde con l’odore del legno e l’inconfondibile sapidità del formaggio stagionato.
Nel corso di questo viaggio, percorreremo le affascinanti strade lituane per raggiungere alcune delle destinazioni più interessanti di un paese in grado di far innamorare chiunque per la sua cultura, cucina e per i paesaggi mozzafiato.
Indice
PRIMO GIORNO
Sosta a Panevėžys
Il viaggio ha inizio a Panevėžys, una cittadina vivace e ricca di storia, situata nel cuore della Lituania settentrionale. La storia di Panevėžys – la quinta città più popolosa della Lituania – risale al XVI secolo, quando il Granduca di Lituania Alexander Jagiellon pose la prima pietra della città. Durante la Seconda Guerra Mondiale la città è stata gravemente danneggiata e in seguito diversi edifici storici sono stati ricostruiti e sostituiti con edifici più moderni.
Tra gli edifici da visitare c’è la Cattedrale “Kristaus Karaliaus Katedra”, una chiesa eclettica che mescola lo stile barocco a quello neoclassico in una pianta a tre navate con volte a crociera. Il soffitto dell’abside è decorato da un affresco di Jonas Mackevičius raffigurante San Casimiro che appare ai soldati lituani durante l’assedio di Polotsk del 1518.
Da non perdere poi la maestosa “Chiesa di San Pietro e San Paolo”, edificata tra il 1877 e 1885, benché la parrocchia risalga al 1507 quando fu costruita la prima chiesa sulla riva destra del fiume Nevėžis. L’edificio custodisce un organo del 1887 e un altare in marmo greco e intagli in legno dorato – aggiunto nel recente restauro del 2018.



Alla scoperta di Kaunas: un viaggio nel cuore della Lituania
Raggiungiamo poi la seconda città più grande della Lituania, cinta dai fiumi Neris e Nemunas: Kaunas. Capitale provvisoria della Lituania – dal 1919 al 1940 – Kaunas è una piccola perla modaiola, retrò e giovane al tempo stesso con il suo boulevard alberato e gli scorci pittoreschi del centro storico.
La città ha due anime profondamente diverse che convivono fianco a fianco. Da un lato le atmosfere storiche e gli edifici bassi della Città Vecchia e dall’altro i viali ampi ed ariosi della Città Nuova.
La Città Vecchia ruota intorno a “Rotušės aikštė”, la piazza da cui si snoda la “Vilniaus gatvė”, una lunga via pedonale che congiunge il centro ai quartieri della Città Nuova, costruiti nel XIX secolo. Passeggiando lungo la via pedonale “Laisvės alėja” si arriva alla fine di questo meraviglioso viale, dove si erge un imponente edificio in stile neo-bizantino: la chiesa ortodossa di San Michele Arcangelo, costruita alla fine dell’Ottocento dal governo sovietico.
Attraversando le strade acciottolate della Old Town di Kaunas, si raggiunge un’imponente testimonianza del passato: il Castello di Kaunas (‘Kauno Pilis’ in lituano). Situato alla confluenza dei fiumi Neris e Nemunas, il Castello di Kaunas domina il panorama urbano, al centro di un parco dal manto erboso, cornice ideale al tramonto, quando il cielo sembra pennellato di rosa.
Indirizzo: Pilies g. 17, LT-44275 Kaunas
Orari: aperto dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 18:00, il sabato dalle 10:00 alle 17:00. Chiuso domenica e lunedì. La domenica è aperto solo dal 1 giugno al 31 agosto dalle 10:00 alle 16:00.
Biglietto: 4€ / Per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consulta il sito ufficiale.



SECONDO GIORNO
Kernavé: storia e leggende tra le colline della Lituania
Il secondo giorno in Lituania ci conduce ad un importante sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO, nell’area sud-orientale della Lituania: il sito archeologico di Kernavė. Tra le sinuose rive del fiume Neris, quest’area archeologica – in un territorio di soli 194 ettari – custodisce una ricchezza culturale che copre oltre 11.000 anni di storia, a partire dal tardo Paleolitico.
Il complesso di Kernavė comprende antichi insediamenti, un cimitero, tumuli, luoghi della città vecchia e molto altro. Camminando tra questi resti si percepisce un’aura quasi ancestrale, immersi in un paesaggio unico nel suo genere. Si tratta di un sistema di fortificazione di cinque tumuli che dominano il paesaggio, testimoniando la posizione strategica e l’importanza di questo luogo nel passato.
Inoltre, le rovine della città medievale con la chiesa nuova eretta sulle fondamenta della precedente raccontano di un’epoca di transizione, in cui le culture pagane e cristiane si intrecciavano e si influenzavano reciprocamente.
All’interno del sito archeologico, nel 1979 è stato allestito un museo che ha accolto l’enorme collezione di reperti – oltre 40.000 – ritrovati nell’area che hanno permesso di ricostruire lo sviluppo del paese dal tardo Paleolitico al XVIII secolo.
Indirizzo: Kerniaus g. 4A, Kernavė, 19172 Širvintų r. sav.
Orari: il museo è aperto dal 1 aprile al 30 ottobre il martedì dalle 10:00 alle 17:00, dal mercoledì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00.
Biglietto: 4€.



Trakai Castle: la fortezza rossa sul Lago Galvė
Riprendiamo la strada per raggiungere Trakai e il suo castello, che adagiato su una piccolissima isola sembra fluttuare sul Lago Galvė. Il castello brilla con i suoi mattoni rossi in perfetto contrasto con il verde brillante del Trakai Historical National Park – gioiello naturale di circa 8.200 ettari di estensione, abbraccia un paesaggio ricco di più di 30 laghi – in cui è immerso, punteggiato da 21 piccole isole.
La leggenda narra di Gediminas, il sovrano che scoprì una collina incantevole tra le foreste, ordinando che qui fosse costruito un castello, trasformando Trakai nel fulcro del potere e della cultura lituana. Fu però nel XIV secolo che il Granduca di Lituania Kęstutis decise di erigere l’attuale fortezza, un baluardo strategico nel cuore del parco.
Con il passare dei secoli, il castello non solo difese il regno ma divenne il rifugio e la residenza dei suoi governanti, tra cui il celebre Vytautas, le cui gesta furono tramandate nei secoli. Nel corso dei secoli, il castello è stato danneggiato più volte durante conflitti e abbandonato per lungo tempo. Solo nel XIX secolo è stato restaurato per tornare a risplendere. Oggi ospita il “Museo Storico e di Arte Sacra” di Trakai con oggetti di artigianato e arredi finemente lavorati.
Indirizzo: Karaimų g. 43C, Trakai, 21104 Trakų r. sav.
Orari: il castello è aperto a marzo, aprile, ottobre e novembre da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00. Da maggio a settembre da lunedì a domenica dalle 10:00 alle 19:00. A dicembre e febbraio da mercoledì a domenica dalle 10:00 alle 18:00.
Biglietto: 12€ / per verificare le condizioni di riduzione o gratuità, consultare il sito ufficiale.
Trakai è il luogo ideale per assaggiare i “kibinai”, fagottini di pasta brisée cotti al forno e con un ripieno succulento di carne tritata di montone, arricchito con spezie avvolgenti e cipolla aromatica. Oggi è possibile trovarli farciti con una grande varietà di ingredienti: dalle differenti carni alle verdure fresche, fino ai funghi e al formaggio.



TERZO E QUARTO GIORNO
Vilnius: moderna, vivace e ricca di storia
Prima del tramonto ci spostiamo a Vilnius – la capitale e la più grande città della Lituania – per trascorrere gli ultimi due giorni del viaggio. Giunti in città la prima cosa che colpisce è la luce che al tramonto crea dei riflessi dorati sui profili degli edifici. È una città dove il cielo estivo rimane sempre blu, divenendo solo un po’ più scuro.
I due giorni a Vilnius li dedichiamo alla scoperta della capitale lituana, una città che va vissuta lentamente, tra i tortuosi vicoletti della Città Vecchia che si raggiungono tramite l’acciottolata e affollata via del Castello (‘Pilies gatvė’). Qui, la capitale svela un mosaico di chiesette ortodosse, arcate, stradine che si intrecciano, artisti di strada e cortili nascosti.
Dal 1990 la Lituania è indipendente dalla Russia e Vilnius è diventata con il tempo un vibrante esempio di rinascita. Così il suo centro storico – splendido esempio di architettura barocca e intricato labirinto di edifici che raramente superano i tre o quattro piani – nel 1994 è stato dichiarato “Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO”.
Vilnius si sviluppa attorno alla collina del castello, il fulcro della città. In cima alla collina svetta l’antica Torre di Gediminas, l’unica superstite del cosiddetto “Castello Superiore”, che nel XIV secolo dominava sulla città. Oggi, la torre ospita il “Museo del Castello di Vilnius” che racconta la storia della fortezza con ricostruzioni, armamenti storici e materiale iconografico.
Indirizzo: Arsenalo g. 5, Vilnius
Orari: la torre è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:30 (nei mesi estivi anche fino alle 20:30).
Biglietto: alla collina si accede gratuitamente, mentre si paga l’ingresso alla torre. Il costo del biglietto è di: 8€ (da aprile a settembre) / 6€ (da ottobre a marzo).
Come raggiungere la torre: si può salire o utilizzando una funicolare (circa 1€ a tratta) da prendere oltrepassando l’ingresso del museo su Arsenalo gatvė o attraverso una scalinata che serpeggia seguendo la forma sinuosa della collina.



Ai piedi della torre si estende una piazza incantevole dominata dalla bianca Cattedrale dei Santi Stanislao e Ladislao. La sua facciata neoclassica, imponente e candida come la neve, è uno dei simboli di Vilnius e nella sua cripta sono custodite le spoglie di illustri personaggi del Granducato di Lituania, tra cui il Granduca Vytautas, la regina Anna di Polonia, il re Alessandro e altre figure di spicco.
Indirizzo: Šventaragio g., Vilnius, 01143 Vilniaus m. sav.
Orari: aperta da lunedì a sabato dalle 7:00 alle 18:00 e la domenica fino alle 19:00.
Biglietto: ingresso gratuito.
A pochi metri dalla Cattedrale, si trova il “Palazzo dei Granduchi di Lituania” – noto anche come “Castello Inferiore” – simbolo della storia granducale lituana, che dopo numerose vicissitudini oggi offre un viaggio attraverso i secoli, attraverso un percorso che conduce dalle antiche rovine ancora esistenti, alle collezioni di arti decorative e reperti archeologici.
Indirizzo: Katedros a. 4, 01143 Vilnius
Orari: aperto lunedì, martedí, mercoledì e domenica dalle ore 10:00 alle 18:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 10:00 alle 20:00.
Biglietto: 11€ / per verificare le condizioni di riduzione e gratuità, consulta il sito ufficiale.



Dopo aver esplorato la Città Vecchia, ci dirigiamo verso la Città Nuova con la sua elegante atmosfera ottocentesca, gli ampi quartieri e i verdi parchi. Tra i luoghi più belli da visitare ci sono la grande piazza, il Palazzo del Parlamento e il Parco del Vingis, molto amato dagli abitanti per passeggiate e giri in bicicletta.
Da non perdere è poi una sosta a Užupis – ‘al di là del fiume’ – un quartiere di Vilnius e un enclave artistica nella Capitale lituana, collegato alla Città Vecchia da sette ponti. Qui l’arte danza tra le crepe dell’architettura sovietica e la creatività scorre nelle vene di chi lo popola. Si tratta di una Repubblica Indipendente, un’utopia bohémien incastonata nel cuore della capitale lituana con un suo francobollo, un passaporto, un inno, una moneta, un esercito (circa 11 uomini) e un presidente.
Vilnius è stata nominata la “Capitale Europea più verde 2025” dalla Commissione Europea, mentre la Lituania è stata selezionata come la seconda miglior destinazione per il prossimo anno nella guida della Lonely Planet “Best in Travel 2025”.
Tra le numerose aree verdi della città, lungo la sponda destra del fiume Vilnelė – si estende un angolo di tranquillità e bellezza naturale: il Parco dei Bernardini. Questo vasto spazio verde, che abbraccia oltre 9 ettari, è un rifugio perfetto dalla vivacità urbana, offrendo un’esperienza sensoriale unica. Il Parco dei Bernardini fu creato nel 1870 dai monaci bernardini invitati a Vilnius dal Granduca lituano Casimiro nel 1469.
Per approfondire cosa vedere a Vilnius vi rimando all’articolo: “Scoprire Vilnius: la moderna e vivace capitale della Lituania”.
Cosa mangiare in Lituania
La cucina locale lituana è radicata nelle tradizioni contadine e profondamente legata alla terra; rivela un’anima semplice e genuina, arricchita nel corso dei secoli da influenze polacche, tedesche e scandinave. I piatti celebrano ingredienti come patate, barbabietole, carne di maiale e una vasta gamma di zuppe.
Tra i piatti da assaggiare ci sono i “Cepelinai”-giganteschi gnocchi di patate ripieni di carne e conditi con panna acida – e i “Vėdarai”, salsicce di patate avvolte da intestino di maiale, servite con verdure fresche o purè di patate. Un altro piatto molto diffuso – anche nelle altre capitali baltiche – è la “Šaltibarščiai”, una zuppa fredda a base di barbabietole, uova e formaggio, come anche la sua versione invernale “Burokėlių sriuba”.



Tipici della regione di Trakai sono i “Kibinai”, una sorta di panzerotti di pasta sfoglia farciti con carne tritata e aromi vari, ma ne esistono anche diverse versioni vegetariane, tra le più gustose quella a base di formaggio e funghi.
Tra i dolci lituani ci sono la “Šakotis” – una torta a strati cotta allo spiedo che evoca la forma di un albero con molti rami – e gli “Spurgos”, frittelle servite con marmellata o varške, un formaggio simile alla nostra ricotta.
Organizzare un viaggio on the road in Lituania
Organizzare un road trip in Lituania è molto semplice e regala bellissime emozioni, dando modo di scoprire alcuni angoli ancora poco conosciuti. Vi riporto alcune informazioni utili per muoversi in tranquillità.
Fuso orario: +1h rispetto all’Italia.
Moneta: Euro, introdotto il 1° gennaio 2015.
Pagamenti: non si incontra nessuna difficoltà a pagare sia in contanti che con carta, anche nei villaggi più piccoli.
Sicurezza: occorre avere prudenza (meglio evitare) nelle aree immediatamente adiacenti ai confini con la Federazione Russa (Distretto di Kaliningrad) e con la Bielorussia. La situazione al confine con la Bielorussia è tesa. Alcuni valichi di frontiera sono temporaneamente chiusi. Nel resto della Lituania non ci sono problemi di nessun genere, anzi le persone sono cordiali e vi sentirete sicuri in ogni luogo.
Lingua: quella ufficiale è ovviamente il lituano. Sono molto diffusi il russo e il polacco in relazione alla presenza delle rispettive minoranze nazionali. In generale c’è una buona conoscenza della lingua inglese.
Clima: è continentale freddo, con una temperatura media invernale di -4°C (ma può raggiungere anche i -20°C), ed una estiva di + 21° C. Il periodo migliore per visitare la Lituania va da maggio a settembre.
Noleggio auto: nelle principali città lituane troverete le aziende di car sharing più famose. Noi nello specifico abbiamo scelto Europcar, riscontrando prezzi molto convenienti e il costo della benzina leggermente più basso rispetto all’Italia.
Condizioni stradali: le strade percorse per raggiungere le diverse tappe sono in ottime condizioni e in generale non si riscontra nessuna difficoltà nel muoversi in autonomia nel paese.
Come raggiungere la Lituania dall’Italia
Esistono voli diretti per raggiungere la Lituania dall’Italia, con compagnie come Ryanair e Wizz Air. Le tratte sono “Bergamo (Orio al Serio) – Vilnius”, “ Torino (Caselle) – Vilnius”, “Roma (Fiumicino) – Vilnius”, “Napoli (Capodichino) – Kaunas (Karmelava)” e “Bari (Palese) – Kaunas (Karmelava)”.
In alternativa, da Milano partono i bus Flixbus, che collegano direttamente le principali città del Nord Italia a Varsavia, dove si può cambiare e prendere un bus per Marijampolė, Kaunas o Vilnius. Il viaggio ha una durata complessiva di circa 24 ore, ma per chi ha problemi a prendere l’aereo può essere una soluzione valida.
Avete mai visitato la Lituania? Lo farete presto? Fatemelo sapere qui nei commenti, oppure sulla mia pagina Instagram!